Si è presentato come lo conoscono gli amici, in maglione blu e sciarpa a righe sul violaceo, ieri sera Mirco Venzo al Dopolavoro Ferroviario di Treviso, gruppo foto, per presentare il suo lavoro Caos. (rif 1). Ad introdurlo, il presidente Mauro Bozzo. L’opera consiste in tre immagini scattate durante la mostra di arte contemporanea “Arte e Laguna” a Venezia nel marzo del 2010, mentre il libro edito da Photocity è stato realizzato nel 2013. Il libro serve a spiegare il percorso logico a supporto delle immagini, immagini che in effetti, senza informazioni preliminari, risultano prive di significato. Il relatore ha parlato di due fotografi italiani, più brevemente di Francesco Jodice, mentre ha approfondito la figura di Franco Vaccari e soprattutto il lavoro che propose nel 1972 alla Biennale di Venezia,
mediante l’ausilio di una macchina per le fototessera, in cui i visitatori potevano entrare e immortalare l'attimo. In quell'occasione il fotografo mise di suo l'idea, mentre fu il pubblico a creare l'opera, accogliendo l'invito a partecipare ognuno con la propria immagine. Ne risultò un'opera sorprendente, un enorme collage, una costruzione indipendente dal pensiero artistico dello stesso Vaccari.
Il riferimento a quel lavoro, che rivoluzionava la definizione di opera d'arte come diretta produzione dell'artista, è stato utile per stimolare interrogativi e riflessioni sul modo di porsi davanti ad un qualsiasi lavoro dell'intelletto, non solo nel campo della fotografia. Durante la conferenza, i partecipanti hanno dimostrato interesse e curiosità, oltre a qualche perplessità su come si evolve attualmente il mondo della fotografia. L'incontro si è prolungato con un piacevole momento di conversazione, in compagnia degli ottimi vini che hanno allietato la conclusione della serata.
Daniela Grassato, Treviso 07/02/2017 #qzone
Rif 1 http://ww4.photocity.it/Vetrina/DettaglioOpera.aspx?versione=22193&formato=11375