Perché Frammenti, Manuela? “Perché sono pezzi di vita, momenti della mia esistenza (tutti veri, ci tiene a precisare l’intervistata) che messi uno a fianco all’altro aiutano, forse, a ricostruire il “tutto”, in altre parole me stessa. E allora per rispetto del titolo da questo momento metterò le risposte della scrittrice una dietro l’altra, senza disturbare il lettore con la mia invasiva presenza e senza le mie domande.
“L’idea di un libro nasce due anni fa (2015, ndr) e così ho iniziato a recuperare e a sviluppare riflessioni, poesie, pensieri che dal 2002 avevo cominciato a produrre…”. “La considero la mia prima esperienza artistica, anche se in passato ho realizzato dipinti e ho pure posato come modella fotografica, se vogliamo considerare quest’attività un gesto d’arte…”. “Vedere il libro pubblicato mi ha dato una grande soddisfazione e non escludo in futuro di mettere in produzione un nuovo progetto; il titolo forse ce l’ho già”.
Gli intensi, azzurri occhi di Manuela Zottarel a questo punto si distaccano dei miei per abbassarsi verso il piattino riposto dalle mani della pasticcera nel rotondo tavolino metallico. Bando alle chiacchiere, è arrivata la colazione ed entrambi siamo molto affamati. Come già scritto in precedenti articoli, anche la Pasticceria è un’arte ed essendo entrambi, nel nostro piccolo, artisti, non vogliamo vivere questo momento di degustazione con faciloneria, ed ecco che immediatamente dedichiamo al cappuccino e ai suoi allegati la giusta attenzione.
Che altro aggiungere? Che Frammenti è pubblicato da Piazza Editore e si può acquistare in libreria al prezzo di otto euro. E’ un’opera dove all’interno sono presenti anche immagini a colori; la copertina è realizzata dallo studio Arte & Servizi di Claudio Panciera (rif 1)
Mirco Venzo, Biancade di Roncade 05/08/2017 #qzone
Foto fornita da Manuela Zottarel.