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20171130 MF WeidmannNon conosco il tedesco, ma facendo il collegamento tra articoli che trattano il tema, e richiamano quanto riporta Der Spiegel (1), sembra che secondo uno studio delle forze armate tedesche, la Bundeswehr, nei prossimi decenni sia possibile un crollo della UE. Allo stesso tempo, Vincent Brousseau, ex economista alla BCE per 15 anni, ora responsabile per le questioni monetarie e il passaggio al franco dell’Union Populaire Républicaine francese, prende spunto da un articolo del giornale tedesco “Die Welt” per avvertirci sulla probabile uscita “furtiva” dall’euro della Germania (2). Quindi sembra che la Merkel si stia preparando a tagliare la corda alla chetichella, mentre noi, abbacinati dalle inutili disfide elettorali, perdiamo di vista le cose importanti e continuiamo a perdere tempo su chi è più o meno populista, oppure più o meno pericoloso, e su “io abbasso le tasse più di te”.

I tedeschi sanno da molto tempo che per loro la pacchia dell’unione monetaria non può durare, quindi si preparano ad uscire e stanno preparando il pacco agli altri. Per quanto possa sembrare apparentemente scollegato, un anticipo del pacco è toccato ai nostri risparmiatori, in questo, i tedeschi, sono stati aiutati da amministratori, politici e controllori nostrani. Tutti descrivono la fine dell’euro come un evento clamoroso o traumatico, invece potrebbe essere un evento graduale e quasi impercettibile, mascherato da una serie di questioni tecniche. Tutti abbiamo letto sui giornali la disputa a livello europeo dei crediti inesigibili (NPL), il famoso “Addedum BCE”, ma pochi sono a conoscenza di una proposta fatta cinque anni fa da Weidmann (presidente della Bundesbank) probabile futuro presidente BCE, e bocciata da Draghi. La proposta di Weidmann è stata ripresa dall’IFO Institute, Istituto di Ricerca Economica con sede a Monaco.

In sostanza essa prevede che i paesi che hanno un deficit Targhet 2, se voglio prendere a prestito altri soldi devono dare delle garanzie in oro alla BCE. In pratica i tedeschi vogliono che le loro auto le paghiamo in oro, una volta finite le riserve amici come prima, a loro l’oro a noi gli euri. Semplice no? A questa “innocua” proposta aggiungiamo una possibile riforma che prevede che anche i depositi sotto i centomila euro non siano più garantiti (3). Quindi, con “l’Addendum BCE come sostitutivo del bail-in nell’esproprio del patrimonio italiano” (4), l’abolizione della tutela dei depositi sotto i centomila euro, la regola per cui bisogna dare in garanzia l’oro per comprare la Golf dai tedeschi, capite come la fine soft dell’euro sia già programmata. Parafrasando l’orazione funebre di Antonio, dal Giulio Cesare di Shakespeare, “Ma gli europeisti sono uomini d’onore”. Non so voi, ma: “io speriamo che me la cavo”.

Marco Fascina

 

(1) http://www.spiegel.de/politik/deutschland/bundeswehr...

(2) http://vocidallestero.it/2017/10/30/brousseau-luscita-fu...

(3) http://vocidallestero.it/2017/11/21/zh-la-bce-propone-d...

(4) http://orizzonte48.blogspot.it/2017/11/laddendum-bce-...

 

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