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20170914 VM Ciro3Ciro mi portò a conoscenza di questa interessante storia per varie ragioni. Non siamo noi occidentali gli unici a possedere l’idea della razza e della cultura superiore, e non siamo gli unici ad imporre con la forza la propria cultura sugli altri. L’esempio dei Maori che perpetuarono il genocidio contro loro stessi, in un certo senso, illustra l’indole umana dove non v’è spazio per le debolezze: è il più forte, il più “cattivo” a vincere, è la sua prima considerazione.

Rivendica il mio amico giocatore di scacchi l’importanza della potenza militare e della propensione al combattimento se si vuol sopravvivere; la filosofia pacifista dei Moriori li ha portati all’estinzione per mano di chi aveva i loro stessi cromosomi. (Rif 1/2)

La seconda considerazione che Ciro mi fece, cosa che lo affascinava molto, era legata alla relazione tra caratteristiche psicologiche di un popolo e il suo territorio. Lui sosteneva (appoggiandosi sicuramente ad un qualche autore che io non conosco o, semplicemente, mi citò e non ricordo) che l’ambiente circostante modella le caratteristiche psicofisiche. Più l’ambiente è piccolo, come un’isola, più prende il sopravvento la femminilità nelle società che vi abitano, mentre più l’ambiente è grande, un continente ad esempio, più sono i valori mascolini, legati alla forza, alla guerra e alla violenza, a farla da padrone.

Si discuteva di questo ed altro nelle domeniche, quando il mio locale era chiuso, seduti in una delle panchine adiacente al Conde, all'ombra di un albero, mentre si sorseggiava una “cerveza” nei classici bicchieri di plastica. Nel primo articolo (rif. 3), si comprende il contesto di questi dialoghi. La temperatura era splendida e i discorsi che Ciro mi proponeva sempre stimolanti. Su questi temi non ebbi nulla da obiettare: che cosa potevo replicare?

Oggi però mi trovo a riflettere sulle sue parole e su alcuni punti che mi aveva illustrato. Ad esempio la difesa delle minoranze etniche, e delle minoranze in generale, è tema ideologico da ricondurre a Destra, usando una classificazione desueta, o va collocata a Sinistra, e come si può perpetuare, posto che l'umanità è in continuo evolversi? Se la forza dei Maori (e sopra di loro degli inglesi che alla fine imposero leggi e lingua sia nelle Chatham sia nella Nuova Zelanda come a tutta l’Australia) fu la causa che eliminò l’apprezzabile popolo Moriori, direi che chi si proclama di Sinistra dovrebbe stare con le minoranze, rivendicandone l’importanza. Anche perché, l’abbiamo visto nei precedenti articoli, l’uso della forza è strumentale a un processo produttivo che si può ricondurre al Capitalismo. Una grande confusione nasce, a mio avviso, dalla constatazione che se la Destra è ancora riconducibile a quel sistema produttivo, impregnato sulla forza, sul militarismo e sull'accettare la filosofia che "il più forte schiaccia chi lo è meno", come Ciro mi stava a dire, chi questi valori ripudia non ha più un alternativa; il Comunismo, non c'è più, e comunque è stato cancellato dai fatti.

Rimane la nostra equazione (Rif 4) i Maori andarono nelle Chatham (e gli inglesi in Oceania) per acquisire nuove terre (K nella nostra formula) e per reperire lavoro (L) a basso costo. Tra i temi lanciati da questi racconti c'è anche la capacità di autocontrollo demografico che fu alla base del benessere e dell’equilibrio dei Moriori. E’ un tema da cogliere oggigiorno, anche alla luce dei sempre più frequenti disastri ambientali provocati, molto probabilmente, dall’inquinamento favorito dai sette miliardi di persone che calpestano la Terra.
Per non parlare dell’atavico problema della povertà che è crescente ovunque, guarda caso di pari passo alla crescita della popolazione, e Malthus potrà stare antipatico a molti, ma aveva messo il dito nella piaga.

E però c’è anche da apprendere che il buonismo, il lasciare che “gli altri” entrino a casa nostra senza esser invitati, volenti o nolenti modifica la cultura di chi ospita. Il cambiamento quindi o è controllato e voluto, (come le nascite per i Moriori), o finisce per essere subìto, come l'evoluzione della popolazione mondiale all'eterno delle Chatham che comporta tutta una serie di conseguenze e sul piano sociale, e ambientale e, sospettiamo oggi, anche climatico. Molti si affidano al fatalismo “Dio vede e Dio provvede…”!  “E’ sempre stato così…”! Frasi che non impedirono alla cultura Moriori di venir cancellata. Vogliamo noi ripercorrere la loro stessa sorte o pensiamo di “difenderci”? La Storia serve per apprendere, scrisse qualcuno più saggio di me, e chi non apprende dalle lezioni del passato è destinato a pagar pegno, a volte in modo anche pesante.

Oggi molti intellettuali della “Sinistra” italiana difendono il diritto degli extracomunitari a superare i nostri confini, infischiandosene che questo comporta e un abbattimento del valore del lavoro – se aumenta l’offerta del lavoro va da sé che il suo prezzo scende e questo dà valore al capitale, nella formula che rimane la stella polare

Y = f (K, L).

Oltre a ciò vi è anche una perdita di identità culturale, questo si verifica sia in chi subisce l’invasione sia in chi la va a perpetuare. L’islamico che arriva in Italia vedrà prima o poi sua figlia togliersi il velo, e di seguito la potrà notare sculettare in minigonna. D’altra parte marocchini con la lattina di birra in mano, che son qui da quindici anni, ne ho visti io personalmente. Inutile chiedersi se hanno preservato i loro valori nel nuovo territorio. Al contrario di quel che sostiene il mainstream, anche noi occidentali stiamo invadendo le loro terre e stiamo devastando, a casa loro, le loro culture. Lo facciamo attraverso la pubblicità, attraverso i telefilm (rif. 5, 6, 7) che impongono i nostri riferimenti, i nostri valori.

L’operazione di stravolgimento dei valori tradizionali, famiglia, riferimenti religiosi, culturali, persino paesaggistici, è già in atto anche a casa nostra, oltre che a casa loro. Ce ne rendiamo conto?  In tutto questo scenario qual è la posizione che deve prendere un intellettuale che si dice di sinistra? Deve rimanere buonista o deve combattere, cosa per altro predicata dallo stesso Karl Marx, e dai primi movimenti operai, quelli che permisero di dar peso e valore alla “L” della nostra equazione. E combattere in che modo e per cosa?  Rispetto al tema degli immigrati, va bene che centomila unità entrino in Italia in un anno, quando noi abbiamo estremi problemi di occupazione e di retribuzione? Nel mondo ci sono sette miliardi di persone: la nostra piccola nazione, che non ha peso militare e non ha più peso economico, può farsene carico?

Il lettore si chiederà perché mi interrogo su cosa dovrebbe fare la Sinistra; il punto è che a me pare le politiche che si stanno perpetuando siano di Destra (o se preferite pro capitale e contro le minoranze), fermo restando che chi ci governa si proclama di Sinistra. Mi lascia perplesso riconoscere ad intellettuali di Destra la difesa della nostra cultura e peculiarità (anche noi italiani abbiamo una nostra lingua, che sta scomparendo, come basta aver orecchi per ascoltare, abbiamo una nostra tradizione culinaria, che sta venendo sostituita da quella dei centri commerciali e dai fast food, avevamo un nostro modo di vestire che sta venendo sostituito da blue jeans per tutti, maschi, femmine, anziani e bambini, quando ciò non era così...). Non arrivo ad una conclusione, e me ne dispiaccio per il lettore, anche se rimpiango i dialoghi con Ciro, dove temi come questi, tra un sorso di cerveza e un altro, sarebbero stati sicuramente trattati in modo profondo.

Mirco Venzo, Treviso 11/09/2017 #qzone
Foto Mirco Venzo 2010 Santo Domingo, una delle panchine su cui ci si fermava a bere la birra; la persona che vedete in foto non è Ciro, ma la ragazza che gli preparava la pasta alla bolognese. La mia cuoca Lucy!

Rif. 1 http://www.vocismagazine.it/pillole-di-storia...
Rif. 2 http://www.rivistaetnie.com/moriori-isole-ch...
Rif. 3 http://www.qzone.it/index.php/q-themes/mir...
Rif. 4 http://www.qzone.it/index.php/q-themes/mir....
Rif. 5 http://www.qzone.it/index.php/q-travels/26-...
Rif. 6 http://www.qzone.it/index.php/q-themes/mi...
Rif. 7 http://www.qzone.it/index.php/q-themes/mi...

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