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Parlando della Spagna

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20171008 VM spagna "Nella mia regione non vedi bandiere spagnole. Non le vedi perché se le espongono rischiano di vederle strappate o bruciate..." A parlare è Santiago, un bagnino galiziano e la confidenza risale a quest'estate. Avevo chiesto lui delucidazioni ricordando le parole proferite colate a Marrakech da due avvenenti ragazze (rif 1) che ci avevano presentato la Spagna come una terra tutt'altro che unita, "...la più forte spinta all'unione nazionale a mio avviso è la Liga" (il campionato di calcio locale) mi aveva detto Carla. "Molti territori hanno una loro lingua, non c'è solo il catalano e il basco" mi precisò Santiago sotto un torrido sole, mentre osserviamo il mare jesolano "

...la forte spinta all'unione si deve a Francisco Franco (il dittatore) che ha imposto a tutto il territorio lo studio dello spagnolo e ha creato un'idea di "nazione" dove non c'era”.

 

Mi aveva sorpreso constatare come il processo fosse stato simile a quello italiano, nel nostro Paese, a quanto mi risulta, fu soprattutto il Duce a diffondere la conoscenza dell'italiano, grazie anche alla preziosa collaborazione del filosofo Giovanni Gentile (rif. 2); senza dimenticare come pure l'uso dei primi media, radio e televisione, aiutarono molto nel dispensare la conoscenza della lingua del "sì". Prima dell'avvento del fascismo, (ma anche dopo: io non riuscivo a capire che cosa mi ordinava un mio caporale abruzzese nel 1983 durante il servizio di leva),le sacche di analfabetismo erano elevate e la comprensione tra persone di regioni diverse era estremamente complicata, imporre cinque anni di scuola a tutti (la riforma Gentile si preoccupo anche di istruire ciechi e sordi) contribuì parecchio a colmare queste distanze. Per tanto io e il galego ci trovammo concordi nel constatare come fu la dittatura a forzare verso un'idea di stato unitario, quando le lingue, le usanze e le tradizioni dei territori iberici e italici sono estremamente variegate.

Non mi ha sorpreso, alla luce di questi dialoghi, la forza espressa da alcuni catalani nel rivendicare la loro peculiarità, come molti servizi televisivi han attestato. Al contrario mi ha stupito ascoltare come molti resoconti abbiano cercato di evidenziale il resto della Spagna quale una realtà coesa, cosa smentita dalle chiacchiere con Santiago e con le due ragazze. Se le mie informazioni dicono il contrario, lo confermano anche le memorie storiche. Negli anni ottanta ci furono attentati non solo per mano dell'ETA (ovvero per volontà di baschi) ma ve ne furono anche nelle Canarie. (rif. 3). In bella sintesi la penisola iberica è un unione di differenti culture, wikipedia ci ricorda che le lingue riconosciute in Spagna, oltre al castigliano (lo spagnolo ufficiale) sono pure il galiziano (parlato dal mio amico Santiago) il catalano, il basco e l'occitano (conosciuto anche in alcune zone del Piemonte). Non sono ritenute ufficiali, ma sono parlate da delle minoranze pure l'asturiano e l'aragonese.

A mio avviso le vicende catalane riportano d'attualità la stupidità di certa ideologia preconfezionata. Mentre si sta portando avanti con forza il progetto della Comunità Europea e molti intellettuali, o presunti tali, ci parlano del fatto che siamo "tutti fratelli" la Spagna ci ricorda che culture diverse vogliono governarsi senza lacci e laccioli.

Questo blog da tempo mette sotto il riflettore i temi economici, qualcuno dei lettori pensa che la voglia di indipendenza sia estranea ai tassi di disoccupazioni molto alti anche in Spagna? La realtà è che se l'Europa unita non risolve il problema economico dei suoi abitanti i conflitti tra diverse nazioni e, la Spagna ci dice anche dentro la stessa nazione, sono inevitabilmente destinati ad accentuarsi. Se Keynes che spiegava queste cose negli anni ’30 non è simpatico, si ascolti Malthus che un secolo prima ribadiva concetti simili affermando con altre parole che la fame porta a pestilenze e a conflitti. Le pestilenze al momento paiono lontane (qualcuno dirà per merito dei vaccini) ma i conflitti…

Mirco Venzo, 07/10/2017 #qzone

rif. 1 http://www.qzone.it/index.php/q-th...
rif. 2 https://it.wikipedia.org/wiki/Giovan...
rif. 3 https://it.wikipedia.org/wiki/Movime...

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