All’indomani della mancata qualificazione ai mondiali ho trovato singolari le dichiarazioni di un importante rappresentante del partito ora al Governo, Piero Fassino. Ad Omnibus (LA7) tra le varie cose ha dichiarato che “… non basta cambiare l’allenatore ma bisogna realizzare che si è consumato un ciclo… E’ necessario aprirne uno tutto nuovo“. (rif. 1). Confesso che queste frasi mi hanno stizzito perché se c’è una classe politica che ha tradito alla grande, questa è proprio quella attualmente al governo, il PD, anche grazie a dei Presidenti di Consiglio non propriamente scelti dal Popolo. Negli ultimi anni l'obiettivo principale è stata una riforma costituzionale bocciata sonoramente dall’elettorato e come risposta ci siamo ritrovati le stesse persone (o quasi) del Governo Renzi nel Governo Gentiloni, non solo, quegli stessi parlamentari che ci han mandato alle urne, se fossero stati mandati a casa penso avrebbero fatto la gioia di molti tra noi elettori, ma così non è stato; poverini, avevano pur diritto a maturare la pensione dopo che non erano stati eletti da chi non poteva farlo grazie ad una legge che ce lo impediva.
Ciò nonostante proprio un rappresentante di questo partito ci viene a fare la morale affermando che “quando un ciclo è terminato se ne deve riaprire uno di nuovo”, e mentre afferma queste cose noi elettori, ci rivediamo la sua faccia in prima serata quando alcuni elettori di sinistra, tra i quali chi vi scrive, speravano fosse sparita per sempre. Singolare che nel video che ho recuperato in rete, non so se deliberatamente o per senso critico, sullo sfondo appaiono immagini di Berlusconi e di FI, partito che al pari del PD, a mio avviso, non rappresenta certo il rinnovamento e che è causa sia del disastro italiano sia e della citata deforma costituzionale.
La coerenza proprio non appartiene a quelli che, e questo mi pare un punto importante, non sono i nostri rappresentanti, o comunque io non reputo tali. Da chi mi son sentito rappresentato in tutta sta vicenda che ha coinvolto la Svezia? Da Daniele De Rossi che a fine partita, pur estremamente dispiaciuto per la cocente eliminazione, ha trovato la lucidità per salire sul pullman dei nostri ospiti e scusarsi per i fischi lanciati dal pubblico durante l’inno augurando con l’occasione un buon mondiale. Io lo so che non tutti gli italiani lo avrebbero fatto, che molti tra i miei concittadini, forse quelli che l’inno degli svedesi han fischiato, avrebbero magari aggredito i giocatori svedesi “rei” di averci tolto la soddisfazione del mondiale.
La realtà è che ci sono italiani e Italiani, uomini e Uomini. Com’è che non riesco a trovare qualcuno di cui possa ritenermi orgoglioso tra chi pago per gestire la cosa pubblica da svariati lustri a questa parte? Questo è il mio rammarico al termine di Italia Svezia ed il mio grande interrogativo.
Mirco Venzo, Treviso 16/11/2017 #qzone
Rif. 1 https://www.youtube.com/watch?v=fKpp1fRHCp8
Rif. 2 http://www.repubblica.it/sport/calcio/nazionale/2...