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20171204 VM Verità44Negli articoli precedenti ho cercato di riportare fedelmente perché, secondo il filosofo Carlo Sini (rif. video originali 1 / 2 miei articoli 3 / 4 / 5 ) la verità è un’avventura. Siamo passati dall’epoca in cui i portatori di verità erano i sacerdoti, gli sciamani e i poeti, sino a che, passando per Parmenide, la verità sta nei fatti e non nelle opinioni. I racconti, le parole lasciano il tempo che trovano. Certo, possono esservi storie belle da ascoltare la sera, specie prima che ci fosse la televisione, ma sono i numeri, i documenti, gli enunciati scientifici, comprovati dalla verifica che ci raccontano cosa è accaduto, accade e accadrà.

Le testimonianze non sono più così importanti, ma diventano importanti le prove. La città di Troia, è andata bruciata secondo i poemi? Cerchiamo le sue tracce, che un ragionamento serio (quello scientifico) ci dice coincidenti con quelle del mito e vediamo se veramente è stata bruciata. Sì, è lei, no, non è lei. Il nuovo percorso è iniziato e pare oggi irreversibile. Non c’è più spazio per la poesia, per l’estetica, per la fascinazione.  La tradizione poi… se una cosa è vecchia forse è giunta l’ora di cambiarla. Questo è l’approccio che oggi sembra andare per la maggiore. Eppure per Sini è importante comprendere il percorso che la verità ha fatto e, se posso sbilanciarmi, lo è anche per me. Ragionando sulle parole di Sini si comprendono molte deficienze della nostra quotidianità. Asia Argento è da venti giorni sulla breccia perché dice di essere stata molestata da un produttore televisivo.

Non una volta, ma più volte… lei ingenua non lo sapeva, non lo immaginava… che mondo cattivo… Ha deciso di parlare per difendere tutte le altre donne. Altruista. In rete si trovano dei documentari di Silvestro Montanaro (rif. 6/7) dove in Brasile le ragazzine, a centinaia, si prostituiscono a tredici, dieci, nove anni. Con quanto guadagnano dalle loro azioni permettono alla propria famiglia di tirare avanti. Spesso, non sempre, sono gli europei, non ultimi gli italiani, che sfruttano la situazione. La causa di tutto ciò? La povertà, la fame. L’uomo è approdato sulla luna da mezzo secolo, eppure queste situazioni pare non trovino soluzione e nei telegiornali non se ne parla, mentre per settimane si parla di Asia Argento, come se la sua storia potesse essere d’aiuto per tutte le donne, come se la sua ingenuità potesse essere d’insegnamento per le altre donne.

Nel documentario di Montanari queste bambine sanno perfettamente che cosa accadrà loro quando salgono su un'auto, quello che non sanno è se la cifra verrà riscossa per intero o meno. Negli articoli precedenti ho parlato della logica che da Parmenide in poi deve accompagnare l’uomo nella ricerca della verità. In tutto ciò di logica ne trovo poca, e pare a me che la verità dei poeti sia ancora quella che va per la maggiore. Oggi la testimonianza non è più accompagnata da un canto e da delle rime, ma da servizi televisivi che se ti mettono in prima serata sei vero e tanto, se sei in seconda serata lo sei meno, se non sei raccontato da nessun TG è come se la tua verità sia inesistente, al pari degli eroi morti senza nessun poeta che ne racconti le gesta. Forse non è cambiato poi troppo dai tempi degli sciamani…

E che cosa ci ricorda costantemente la televisione? Ad esempio che l’11 settembre c’è stato un attentato alla nostra civiltà. Non parla del golpe del Cile, organizzato dalla CIA, parla dell’attentato alle Torri Gemelle, quello che dopo poche ore già si sapeva chi era stato a porlo in essere. Degli arabi, e logicamente c’è stata una reazione che ha portato molti eserciti occidentali dove? Ma è logico, prima in Afghanistan e poi in Iraq. Logico? Forse non troppo, ma chi mette in discussione certe verità? Lì si era nascosto un certo Bin Laden che è stato preso e ammazzato. Dove sono i testimoni? Le prove tanto care all’occidente della scienza? Non ci sono, sai poteva magari scappare un simile furetto. Abbastanza anziano, controllato dal più organizzato esercito al mondo, ammalato… poteva scappare. Così ci è stato raccontato da persone autorevoli, vestite in modo autorevole e gli si deve credere. Lo si è ammazzato e poi si è gettato in acqua. Impossibile trovarne il corpo per fare una qualsiasi delle analisi che, in modo occidentale, moderno, da terzo millennio, dimostri la sua reale esistenza.

Joseph Goebels diceva che se si ripete una bugia dieci, cento, mille volte, questa diventa una verità.  Parmenide dice che si è soli nel cammino che porta verso Aletheia, mentre i “mortali” sono lontani, nella città. E Alethia, la verità, è una cosa meno oscura, un po’ più illuminata rispetto a Leth, l’oscurità, l’oblio, il caos. Certezze, in filosofia, non ve ne sono. Quando si intraprende un viaggio dove non si ha certezza dell’esito e della meta possiamo ben dire che si tratta di un’avventura. La ricerca della verità oggi, nel terzo millennio, è tutt’altro che terminata e, dobbiamo rendere merito a Carlo Sini, il termine “avventura” è quanto mai appropriato. 

Mirco Venzo, Treviso, 30/11/2017 #qzone

Nella foto una bottiglia ed un bicchiere. La bottiglia è illuminata e al suo fianco appare la sua ombra. Qual è l’immagine reale del recipiente? Qual è la sua ombra? Bisogna porre attenzione, analizzare. E anche se ciò lo si fa con scrupolo, capire che cosa c’era dentro la bottiglia rimane molto difficile da stabilire. Questa foto, meglio di altre, mi pare possa accompagnare quest’ultimo articolo.

rif. 1 https://www.youtube.com/watch?v=7yM-SH...
rif. 2 https://www.youtube.com/watch?v=DeaTbV...
rif. 3 http://www.qzone.it/index.php/q-themes/m...
rif. 4 http://www.qzone.it/index.php/q-themes/m...
rif. 5 http://www.qzone.it/index.php/q-themes/m...
rif. 6 https://www.youtube.com/watch?v=4WryfY... 
rif. 7 https://www.youtube.com/watch?v=pAgGH...

 

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