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20180416 VM Siria BombardamentiSi sta bombardando la Siria, noi occidentali, forti del fatto che la popolazione va aiutata. Deplorevole poi l’uso (presunto) di armi chimiche. Il Fatto Quotidiano (rif. 2) è andato ad ascoltare che dice frate Bahjat Elia Karakach, francescano della Custodia di Terra Santa. Ecco un estrapolato delle sue affermazioni: “Il problema più grande che abbiamo oggi in Siria sono le sanzioni che hanno colpito non certo il potere, ma le fasce più povere della popolazione. Se davvero volete aiutare il nostro popolo non sarà attraverso l’invio di missili, ma attraverso il dialogo e la rimozione delle sanzioni. … a causa delle sanzioni, non abbiamo accesso ai medicinali". Lascia intendere il frate che oltre alla popolazione a subire ripercussioni per quest’embargo sono proprio qui bambini che noi, a parole, affermiamo di voler aiutare.

La giornalista del Fatto Quotidiano, Tiziana Ciavardini, ricorda nel suo articolo che dal 2011 l’Unione Europea ha imposto delle sanzioni contro la Siria imponendo l’embargo del petrolio e il divieto di commerciare moltissimi beni. Ammetto la mia ignoranza, non sapevo che l’Unione Europea avesse preso anche questa decisione. E mi permetto di aggiungere, ci fosse una volta che quel carrozzone prendesse posizione a favore della popolazione e della pace. Delle armi chimiche, naturalmente, il frate non ne ha notizia e come molti altri pensatori ribadisce il concetto che non vi è bisogno di utilizzare quel tipo di soluzione per influenzare l’esito dei combattimenti, ritenendo stupito oltre ogni ragionevole misura questa scelta.

A proposito di stupidità, e di scelte ragionevoli, mi ricollego alle osservazioni apparse sul blog Voci dall’Estero (rif. 3) dove Rodger Baker, vicepresidente della sezione di analisi strategica della società di intelligence globale Stratfor, lascia intendere che dotarsi di armi nucleari, come nel caso della Corea del Nord, sia un ottimo deterrente per evitare azioni quali quelle che gli Stati Uniti ed i loro alleati hanno posto in essere contro l’Iraq di Saddam Hussein, e contro la Libia di Gheddafi, dittatori, va ricordato, che in un primo momento avevano l’appoggio delle democrazie occidentali. La lezione secondo Mike Chinoy, senior fellow presso l’US-China Institute della University of Southern California, è che se hai delle armi nucleari da puntare contro gli U.S.A. puoi sostenere la frase poco gentile, ma funzionale per la tutela del tuo popolo “…Provate ad attaccarci, ora che possiamo colpire Los Angeles". In questo quadro di affermazioni fatte da religiosi ed opinionisti geo politici, infilo anche una mia riflessione.

La composizione del futuro Governo italiano avrà esiti importanti anche su questo fronte: Matteo Salvini, uno dei due vincitori dell’ultima tornata elettorale prima di appoggiare l’Europa e attaccare la Siria, storica alleata della Russia di Putin, con cui sia lui che Silvio Berlusconi, hanno rapporti di cordialità, ci penserà due volte. Il recente intervento in Senato di Alberto Bagnai, lo andrebbe a confermare. (rif. 4). Se per contro dovesse esserci un Governo dove le interferenze delle forze così dette democratiche del PD fossero consistenti, pressoché sicuro, a mio modesto avviso, sarà l’appoggio alla Francia, agli Stati Uniti e a ciò che dirà il carrozzone europeo. Va da se che ago della bilancia sono le 5 Stelle, partito che anche su questo punto non si sa che scelta andrà a fare.

Ancora una volta a decidere il tutto sarà un solo uomo, Sergio Mattarella, che nell’assegnare il Governo del Paese, di fatto, darà mandato di decisione anche su questi temi. La mia opinione? Questa legge elettorale, controfirmata dal garante della Costituzione, va modificata quanto prima perché, che il voto di milioni d’italiani sia inutile e a decidere sia ancora una volta un solo uomo, per altro scelto da forze diverse dal popolo, a me disturba parecchio. Rilevo che la democrazia diretta, quella fatta di sondaggi in rete delle 5 stelle, e di dirette streaming, su questi temi tace, lasciando non solo i loro elettori, ma tutto il Paese nell’incertezza, con tanti saluti alla trasparenza che loro predicano. Circa le armi chimiche io non ho ancora chiaro se siano state usate o meno dai siriani, ma mi è chiaro che, fosse confermato si trattasse di un ulteriore bufala, sarebbe il caso di raffreddare il più possibile le relazioni con chi, basandosi su queste presunte notizie, continua a far danni in giro per il mondo. L’unica cosa certa è che la Siria è un punto strategico circa le risorse energetiche, e che di ciò nessuno parli,  mentre tutti parlano dei bambini, mi suona molto sospetto e ipocrita.

Mirco Venzo, Treviso 17/04/2018 #qzone

rif. 1 http://www.repubblica.it/esteri/2018/04/14/news/trump...
rif. 2 https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/16/siria-cosa-...
rif. 3 http://vocidallestero.it/2018/04/15/lattacco-di-trump-...
rif. 4 https://www.youtube.com/watch?v=hkYHjX3Uk-U

 

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