Una simpatica telefonata inattesa trasforma un pomeriggio di routine in un’esperienza divertente. Conosco Mirco Venzo da parecchi anni, in quel periodo stava organizzando il viaggio della sua avventura a Santo Domingo e la nostra amicizia di allora era soltanto virtuale. Qualche giorno fa, mi invia un messaggio alle 15.00 per trovarci alle 17.00 a far foto, neanche il tempo di darmi una sistemata ai capelli e cercare un abbigliamento adatto. Lui è così, gli viene un’idea e ti chiama, ti coinvolge, ti fa venir voglia di esserci. Bisogna approfittare del momento di luce, che ormai le giornate si accorciano in fretta e poi non si sa quando potremo andare.
Non ci credevo, ma infine ho provato. Sto parlando della Portulaca oleracea: una piantina che ha anche una certa bellezza, nelle piccole foglie lucide color verde brillante. Cresce rigogliosa d’estate, più fa caldo e più si moltiplica. Sole a picco da mattina a sera, siccità estrema, temporali neanche l’ombra, ma a lei basta la rugiada della notte. Quando poi finalmente arriva la pioggia, in pochi giorni invade l’orto ovunque. Preferisce la terra soffice, appena lavorata, rubando spazio vitale alle giovani verdure. I fiorellini sono gialli, minuscoli.
Per fare il pane ci vuole la terra
Pane grano antico
piazza Brunforte 18
sapori di terra bio marchigiana
birra fruttata
accompagna la sera di fine agosto
tra le vie di artigiani
tra i ciottoli in festa.
Una sera tranquilla di fine agosto, un grande giardino fuori città, un bel gruppo di amici appassionati di arte: quanto basta per dare vita a un evento perfettamente riuscito nella sua piacevole semplicità. Da un’idea di Mirco Venzo, l’appuntamento a Ponzano Veneto nel B&B La Rinascita, (Via Roma 9) dove la titolare Susanna Trentin ha accolto gli ospiti con calorosa simpatia. Il luogo è davvero suggestivo, molto curato nei particolari, spazioso e ben tenuto. Io che amo il giardinaggio ho notato all’istante un rigoglioso melograno carico di frutti, un filare di kiwi e, in fondo, un’amaca fra gli alberi. Il prato un soffice tappeto verde, di quelli che sarebbe da andarci a piedi nudi. Qua e là, punti di luce a illuminare con discrezione il ritrovo.
Questa recensione nasce spinta dalla ritrosia provata visionando Il corpo, un film di Luigi Scattini (nel rif. 1 vi sono le motivazioni). Il corpo doveva essere (è!) un “Thriller erotico” che però mi ha dato poco anche a livello emozionale. Ho quindi voluto rivedere, ed ora sto a recensire, La nipote (rif. 2) di cui avevo ottimi ricordi e, in effetti, la rilettura di questa pellicola mi lancia innumerevoli spunti su cui disquisire: non sarò breve, quindi inizio subito. Alcune critiche affermano che questa pellicola nasce come “reazione” a Malizia di Salvatore Samperi (rif. 3) che l’anno precedente aveva aperto un filone; il raffronto tra questa pellicola e quella dell’anno precedente regge perché molti sono i punti di contatto, anche se parecchi sono gli aspetti divergenti.
Il merito di queste informazioni va attribuito a Pietro Ratto ed a Byoblu che a lui han dato parola. (rif. 1). Oggi spesso usiamo vocaboli inglesi per spiegare dei concetti, senza però conoscerne l’origine, e quindi perdendo sfumature importanti, un esempio è la parola lobbying. La radice è loggia, tettoia, pergola, se vogliamo un vocabolo che ci riconduce ad un significato architettonico (rif. 2) ed allora ecco che uno storico qual’è Pietro Ratto ci aiuta a comprendere perché da questa radice si evolve un verbo che significa “fare pressione” (lobbying) mentre i lobbisti sono coloro che esercitano questa pressione. Nel medioevo chi voleva porre in evidenza le proprie istanze al potente di turno, aspettava fuori della casa del principe, (o il signore del territorio) sotto una pergola, loggia, un riparo (ecco perché vi è alla base un elemento architettonico)
Iniziamo la nostra visita di Bari Vecchia dalla Basilica di San Nicola. La Basilica e’ luminosa con una facciata esterna in stile romanico pugliese con mattoni fatti di calce bianca. San Nicola è famoso in tutto il mondo ma il 60% delle sue reliquie sono gelosamente conservate nella cripta di questa basilica, ossa rubate da 62 marinai baresi nel 1080 nella città Turca di Myra e riportate a Bari per risollevarla economicamente. Bari vecchia ci affascina con i suoi vicoli stretti e sinuosi. Le case sono di circa 40-50 mq, all’interno di palazzi alti e rettangolari di fine Ottocento a tre piani, con terrazzine che si affacciano sulla piazza, chiamata il salotto della casa. E’ qui che i baresi trascorrono la maggior parte del loro tempo soprattutto in estate. Tutti si conoscono, vivono in armonia e condividono tutto: la porta di casa è sempre aperta per aiutarsi l’un l’altro come in una grande famiglia.
Nel bailamme politico attuale ho notato un divertito scherzo del destino, tra i principali attori abbiamo Giorgia ed Enrico, Nomen Omen ci insegnavano una volta, ma non sempre è così. Se vale per la Giorgia, purtroppo per quelli di sinistra, non vale per l’Enrico. La prima può dirsi degna erede di Almirante, il secondo opaco usurpatore di Berlinguer. Giorgia ha proseguito l’opera di democratizzazione iniziata da Giorgio, non tutti ricordano un articolo del 2009 di Daniele Protti che rivelava i retroscena a microfono spento di una intervista del 1980, Almirante: «Non voglio
Nel profilo facebook di tale Mauro Domaschio trovo il testo che copio ed incollo. Non so se Mauro ne sia l’ideatore, ma diffondere le sue perplessità mi pare cosa buona e giusta e quindi diamo al suo post la “parola”
“Un mondo di pazzi.
Vai elettrico, sistema la tua spazzatura, metti un maglione e riscalda fino a 19°, ottimizza i tuoi chilometri, cammina per il clima... . .
Perché dobbiamo risparmiare per la comunità mentre:
- I giochi olimpici invernali si sono tenuti a Pechino sulla neve artificiale.
- In Francia, le località sciistiche illuminano le piste fino a mezzanotte in modo che gli "alzati tardi" possano sciare di notte.
- Lufthansa effettua 8.000 voli "vuoti" per mantenere le sue slot. (nota 1)
- La maggior parte delle grandi partite di calcio si svolgono di sera sotto i mega riflettori che consumano tutto!
- Gli 8 nuovi e giganteschi stadi di calcio chiamati ad ospitare la Coppa del Mondo in Qatar sono climatizzati (in un deserto! ) (nota 2)
- Centinaia di camion girano per portarci frutta e verdura dalla Spagna mentre i prodotti regionali vanno nella spazzatura o investiti dalle ruspe
- La nave più grande del mondo: Wonder of the Seas trasporterà 7000 passeggeri, 2300 membri dell'equipaggio e girerà il mare.
- Circa 3500 portacontainer circolano nel mondo e ciascuno consuma 280.000 litri di carburante per 1000 km.
- I miliardari si offrono viaggi spaziali in condizioni "astronomiche" (di questo mi sono occupato anch’io vedi rif. 1)
- E... Nel frattempo, "PER IL BENE DELL'ECOLOGIA" vieteremo la guida di un'auto diesel o a benzina un po' vecchia a chi non può permettersi di cambiare auto e che deve usarla per andare a lavorare e consiglieremo di abbassare il riscaldamento di 1°!
Chi vogliamo prendere in giro?
Oggi c’è un film dove la protagonista è Zeudi Araya (nel film interpreta Princesse), attrice che da giovane mi attraeva e così con buone prospettive mi sono visto questo lavoro del 1974 a regia di Luigi Scattini. La pellicola è presentata come thriller erotico ed esce nello stesso anno di film quali La nipote di Nello Rosati e di Emanuelle di Just Jaeckin, il primo, quello con Sylvia Maria Kristel mentre, per contestalizzare l’opera, la mitica Malizia di Samperi (nel rif. 1 c’è una mia recensione) è del 1973. Le pellicole interessanti in quegli anni non mancavano, e così inizio ad osservare l'opera con la seguente critica: «Al di là degli scenari esotici, il vero protagonista di questo film è "il corpo" di Zeudi Araya, splendido "oggetto del desiderio" di una pellicola dotata di una certa sensualità. Nulla di indimenticabile, ma con qualche brivido sottopelle.» (fonte FilmTv.it - rif 2)
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