Iniziamo la nostra visita di Bari Vecchia dalla Basilica di San Nicola. La Basilica e’ luminosa con una facciata esterna in stile romanico pugliese con mattoni fatti di calce bianca. San Nicola è famoso in tutto il mondo ma il 60% delle sue reliquie sono gelosamente conservate nella cripta di questa basilica, ossa rubate da 62 marinai baresi nel 1080 nella città Turca di Myra e riportate a Bari per risollevarla economicamente. Bari vecchia ci affascina con i suoi vicoli stretti e sinuosi. Le case sono di circa 40-50 mq, all’interno di palazzi alti e rettangolari di fine Ottocento a tre piani, con terrazzine che si affacciano sulla piazza, chiamata il salotto della casa. E’ qui che i baresi trascorrono la maggior parte del loro tempo soprattutto in estate. Tutti si conoscono, vivono in armonia e condividono tutto: la porta di casa è sempre aperta per aiutarsi l’un l’altro come in una grande famiglia.
Nel bailamme politico attuale ho notato un divertito scherzo del destino, tra i principali attori abbiamo Giorgia ed Enrico, Nomen Omen ci insegnavano una volta, ma non sempre è così. Se vale per la Giorgia, purtroppo per quelli di sinistra, non vale per l’Enrico. La prima può dirsi degna erede di Almirante, il secondo opaco usurpatore di Berlinguer. Giorgia ha proseguito l’opera di democratizzazione iniziata da Giorgio, non tutti ricordano un articolo del 2009 di Daniele Protti che rivelava i retroscena a microfono spento di una intervista del 1980, Almirante: «Non voglio
Nel profilo facebook di tale Mauro Domaschio trovo il testo che copio ed incollo. Non so se Mauro ne sia l’ideatore, ma diffondere le sue perplessità mi pare cosa buona e giusta e quindi diamo al suo post la “parola”
“Un mondo di pazzi.
Vai elettrico, sistema la tua spazzatura, metti un maglione e riscalda fino a 19°, ottimizza i tuoi chilometri, cammina per il clima... . .
Perché dobbiamo risparmiare per la comunità mentre:
- I giochi olimpici invernali si sono tenuti a Pechino sulla neve artificiale.
- In Francia, le località sciistiche illuminano le piste fino a mezzanotte in modo che gli "alzati tardi" possano sciare di notte.
- Lufthansa effettua 8.000 voli "vuoti" per mantenere le sue slot. (nota 1)
- La maggior parte delle grandi partite di calcio si svolgono di sera sotto i mega riflettori che consumano tutto!
- Gli 8 nuovi e giganteschi stadi di calcio chiamati ad ospitare la Coppa del Mondo in Qatar sono climatizzati (in un deserto! ) (nota 2)
- Centinaia di camion girano per portarci frutta e verdura dalla Spagna mentre i prodotti regionali vanno nella spazzatura o investiti dalle ruspe
- La nave più grande del mondo: Wonder of the Seas trasporterà 7000 passeggeri, 2300 membri dell'equipaggio e girerà il mare.
- Circa 3500 portacontainer circolano nel mondo e ciascuno consuma 280.000 litri di carburante per 1000 km.
- I miliardari si offrono viaggi spaziali in condizioni "astronomiche" (di questo mi sono occupato anch’io vedi rif. 1)
- E... Nel frattempo, "PER IL BENE DELL'ECOLOGIA" vieteremo la guida di un'auto diesel o a benzina un po' vecchia a chi non può permettersi di cambiare auto e che deve usarla per andare a lavorare e consiglieremo di abbassare il riscaldamento di 1°!
Chi vogliamo prendere in giro?
Oggi c’è un film dove la protagonista è Zeudi Araya (nel film interpreta Princesse), attrice che da giovane mi attraeva e così con buone prospettive mi sono visto questo lavoro del 1974 a regia di Luigi Scattini. La pellicola è presentata come thriller erotico ed esce nello stesso anno di film quali La nipote di Nello Rosati e di Emanuelle di Just Jaeckin, il primo, quello con Sylvia Maria Kristel mentre, per contestalizzare l’opera, la mitica Malizia di Samperi (nel rif. 1 c’è una mia recensione) è del 1973. Le pellicole interessanti in quegli anni non mancavano, e così inizio ad osservare l'opera con la seguente critica: «Al di là degli scenari esotici, il vero protagonista di questo film è "il corpo" di Zeudi Araya, splendido "oggetto del desiderio" di una pellicola dotata di una certa sensualità. Nulla di indimenticabile, ma con qualche brivido sottopelle.» (fonte FilmTv.it - rif 2)
In un video (rif. 1) Piergiorgio Odifreddi racconta di uno dei peccati che i fedeli confessano durante il Confiteor, sono le omissioni (chi è cristiano cattolico praticante sa che durante la Messa si confessa a Dio onnipotente che “...ho peccato in pensieri, parole, opere, e omissioni…”). Nello specifico Odifreddi disquisisce dei numeri che spesso non vengono citati, (vengono omessi appunto) partendo dai numeri che trattano il Covid che però non riporto, mi scuserà il lettore, per la semplice ragione che non ho ben compreso come li ha estrapolati e che ragionamento li supporta. (vedi nota sottostante). Riporto invece i dati ed il ragionamento che ci riconduce all’attuale conflitto in Ucraina, tema di cui mi sono occupato (rif. 2/3/4) e per questo, forse, per me più comprensibile. Ecco che dice il Professore: “... da quattro mesi, lo sappiamo, i paesi della N.A.T.O. sono coinvolti in una guerra contro la Russia, che viene accusata di essere una super potenza militare con mire espansionistiche globali, che vuole conquistare il mondo, eccetera…”. Ora il matematico si rifà ai numeri forniti da un Istituto di Stoccolma; l’Istituto Nazionale della ricerca per la Pace,
Nemesi è il titolo del film diretto da Walter Hill uscito nelle sale nel 2016, il soggetto è dello stesso regista, che assieme a Denis Hamill ne è pure lo sceneggiatore; la prima bozza di questa storia nasce nel 1978, ma solo a ridosso della produzione ebbe la versione definitiva, che divenne film, ci dice Wikipedia, (rif. 1) solo alle condizioni del produttore Said Ben Said, "Le uniche regole che ha stabilito erano che avrebbe dovuto essere realizzato a un prezzo molto basso e nel cast doveva esserci qualche nome importante"; ed ecco che una dei protagonisti è Sigourney Weaver (nota soprattutto per Alien) nei panni della intelligentissima dottoressa Rachel Jane anche se il ruolo di protagonista spetta a Michelle Rodriguez che interpreta la figura di Frank Kitchen.
Nei primi due articoli sostanzialmente ho tracciato le ragioni del conflitto individuando perché Putin ha deciso di invadere la terra dei “fratelli” ucraini. Ho anche ricordato che più esperti occidentali, in tempi non sospetti, avevano sconsigliato il verificarsi di alcuni presupposti onde ostacolare il possibile profilarsi di una guerra, nello specifico la N.A.T.O non doveva espandersi per evitare una reazione prevedibilmente violenta, anche se non determinata nell’entità, da parte dell'impero militare russo. E’ avvenuto l’esatto contrario e per irritare ancor più i russi oggi sia la Finlandia che la Svezia, oltre all’Ucraina, protagonista di questi assestamenti geo politici, vogliono farsi proteggere dagli USA. Se oggi stiamo semplicemente constatando la portata di questa reazione, penso all’invasione dell'Ucraina, che reazioni potrà generare l’entrata della Svezia (che già in passato violò i confini dell’impero zarista) e della Finlandia sotto “l’ombrello protettivo della N.A.T.O. , lo scopriremo in futuro.
Lo spazio Gerra di Reggio nell’Emilia è una delle mete più appetite dalla nostra comitiva durante le visite a Fotografia Europea e questo sia per la bellezza delle sale espositive, sia per le proposte spesso originali che vengono in quel sito presentate. In questo 2022 la protagonista del palazzo è stata la fotografa Maria Clara Macrì la quale ha scelto come soggetto delle proprie opere donne rigorosamente inserite nel loro contesto abitativo - la loro camera, ma scopriremo non necessariamente quella in cui dormono - dove venivano catturate spesso senza veli, non solo in senso spirituale ma anche in senso fisico.
I nuovi riformatori predicano, distorcendolo, un diritto sociale; declinato secondo la convenienza in: diritto sociale sanitario, diritto sociale alla democrazia, diritto sociale alla verità. Con esso il singolo diventa lo schiavo della società, e ha soltanto i diritti che gli vengono concessi dalla società, cioè se egli vive secondo le leggi della società, e quindi è ad essa fedele.
Domenica 19 giugno 2022 alle 17,00 con i termostati all’aperto che sentenziavano 36° gradi, Steve Bisson presenta la mostra Il senso dei luoghi, un laboratorio fotografico durato un semestre. Gli incontri avvenivano una, due volte al mese e alla fine cinque sono “gli esploratori” che sono giunti alla meta, ognuno sviluppando un suo particolare progetto.
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