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20170302 VM catalogo1Presso il Mecenate Tea Longue, nella sala superiore, sono esposte le opere di tutti gli artisti che si sono autofinanziati per realizzare il “Catalogo” di Arte Scalza 2015. Ogni autore presenta un suo lavoro. Appena entrati, sulla destra c’è l’angolo dei fotografi. Il sottoscritto propone l'opera Futuro che fa da sintesi ad un lavoro di ricerca concretizzatosi in un libro: Gioco a perdere (rif 1) pubblicato da Photocity. Reportage goliardico per Paolo Fenato, sensuale ritratto da pellicola per Giorgio Grassato il quale si stampa personalmente in Bianco e Nero le foto ed un'immagine dai sentori romantici, sua carattersitica peculiare, per Camillo Campobasso, corredata da una poesia di Arianna Bidoli Anselmi parte integrante dell'opera chiudono la prima parete.

Inizia poi la serie più consistente, quella dei dipinti con un nudo dalle dimensioni importanti realizzato da Cristina Biasetto, a seguire paesaggio lagunare dal titolo Burano per Elisa di Sarò, l’acrilico su tela Lesioni di Lucia Gecchele si affianca ad una Stella marina di Michela Carniato. Non manca un'opera polimaterica, è Vanitas di Evelyn Tognazzi, A volte ritornano è la realizzazione ironico-politica di Claudio Brigo cui si affianca l’olio su tavola di Antonio Oliverio a titolo La Giostra. E ' presente pure un’installazione di stampo contemporaneo, Cristina Tonon, il cui nome d’arte è Elektra Brown sorprende i visitatori con due lastre molto singolari.
Gianfranco Morello riporta il visitatore nella tradizione pittorica con Emporio Armani. L’ultima parete inizia con una realizzazione di Valerio Pavan affiancata ad un lavoro fuori catalogo di Adriana Campagnaro la quale non ha resistito alla tentazione di esporre il frutto della sua ultima evoluzione artistica. Nicola Salvemini e Fabiola Grollo sono affiancati, come spesso gli accade artisticamente e come risulta nella vita privata, trattandosi di coppia consacrata, le opere sono tratte dalla loro serie TWO. Chiudono l’esposizione di quadri Valter Milanato,  con La Palestina nel cuore; è Valter l’ideatore del Fantarealismo di cui a breve vi sarà un "Gran galà", vi è poi Claudia Rossetti con la tela Da dove tutto ha inizio e chiude l'esposizione Antonio Lavina che ha posto in cavalletto la sua Proprietà dell’Immagine.

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Chi visionerà la sala finirà inavvertitamente per metere le suole dei suoi calzari su uno scritto del poliedrico Stefano Bergamin. E' anch’essa un’opera d’arte che invito a leggere. Se questo lavoro è destinato ad essere pestato non accade per caso, “L’arte spesso viene calpestata e ignorata dalla massa”! mi confida Stefano, “...ma ciò non ostante gli artisti seguitano a rilanciare instancabilmente il loro “essere” e a produrre stimoli; è nella natura umana…”. Gli ultimi quattro artisti nominati, Claudia, Valter, Antonio e Stefano sono la colonna portante della compagnia artistica Arte Scalza che nella serata inaugurale ha espresso grande soddisfazione per il risultato della mostra come mi confida Claudia Rossetti. "Il Catalogo è riuscito benissimo, ma le opere dal vivo hanno tutte un’altra resa!” travandomi allineato con la sua constatazione.

Ho voluto andare personalmente a raccogliere le opinioni dei visitatori, dopo una settimana, puntando sulle indiscrezioni catturate da Francesco, il titolare del locale: "Vi devo fare i complimenti, ho ascoltato solo opinioni positive"! Ed allora esorto chi legge l’articolo di andare a visionare la mostra accessibile sino a fine Marzo nel locale in centro Treviso del Mecenate Tea Longue – in Piazzetta della torre 9, proprio a ridosso del Calmaggiore – il locale è interessante di per se, grazie all’arredo stile barocco che lo contraddistingue e la sua specialità sono le tisane e i tea. "Ve ne sono di varie qualità (poco meno di una quarantina) dove il più pregiato è il tea bianco, “lo champagne dei tea” – mi spiega il titolare “…le foglie di questa pianta sono raccolte in un preciso momento della giornata a ridosso il sorgere del sole e per poche ore, onde mantenere al meglio il suo aroma che altrimenti verrebbe deturpato...”

Ancora una volta la Compagnia artistica “Arte Scalza” abbina la bellezza dell’arte alla raffinatezza di ciò che delizia il palato perché il concetto di saper vivere passa attraverso tutti i sensi, non solo attraverso la vista che pare di primo acchito essere la sola ad interessare la visione di un quadro. Non è così, l’arte è qualcosa che penetra a livello intellettuale e deve coinvolgere a svariati livelli, anche per questo si spiega durante la presentazione del "Catalogo" la presenza della splendida coppia delle Ya Banat, Anna Grando e Valentina Carpenedo che han deliziato il pubblico con dei balli orientali. Sensualità, musica, cultura, un crogiuolo di stimoli esplode nel tempo di una danza, altra forma d’arte che purtroppo non può essere immortalata correttamente da un’opera editoriale quale quella realizzata da Zanotto Editore di Villorba (TV) al pari dell’eno gastronomia o del piacere di stare in compagnia che sempre è alla base filosofica della compagnia artistica.
Il libro a tiratura limitata, solo cento copie, ArteScalza – Elenco artisti 2015, generante la mostra al Mecenate Tea Longue, sta già girando il paese, una sua copia è arrivata sino alla lontana Lecce ed è destinato ad attraversare i confini nazionali per puntare verso il Belgio. Lo potrà fare senza problemi sia per la qualità degli artisti e delle opere inserite nel libro, sia per la qualità grafica prodotta dall’editore, sia per la traduzione in Inglese dei punti salienti offerta da Stefano Pauli.

Mirco Venzo, Treviso 20/02/2017 #qzone
Foto Camillo Campobasso

rif 1 https://www.ibs.it/gioco-a-perdere-libro-mirco-venzo/e/9788866827344

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