Quarantasei anni fa, il 4 aprile 1978, debuttava in Italia su Rai1 (con tanto di annuncio di Maria Giovanna Elmi) uno dei primi punti di riferimento all'animazione giapponese, Goldrake (Grendizer era il nome originale). Da noi la serie è stata trasmessa in tre distinti momenti: dal 4 aprile al 6 maggio 1978, dal 12 dicembre 1978 al 12 gennaio 1979 e dall'11 dicembre 1979 al 6 gennaio 1980. Forse non tutti sanno che Goldrake è il terzo capitolo
Leggi tutto: Goldrake - 46 anni di un'icona e il suo ritorno...
Nel 2015 Edoardo Falcone fa uscire nelle sale Se Dio vuole, lavoro di cui è pure l’ideatore del soggetto oltre che autore della sceneggiatura, in ambedue i casi coadiuvato da Marco Martani. E’ l’esordio per il regista regista romano, ed è amio giudizio un buon inizio premiato tra l’altro con l’assegnazione del David di Donatello quale “miglior regista esordiente”. La trama ruota attorno alle vicende di un professionista capace, Tommaso De Luca un cardiochirurgo tanto bravo quanto “stronzo” (mi si passi il lessico). L’uomo guarda tutti con alterigia, risultando fastidioso e la conseguenza di ciò è un diffuso senso di inadeguatezza provato
La recente diatriba tra il giocatore del Napoli, il brasiliano Juan Jesus, e l’italiano giocatore dell’Inter di Milano, Francesco Acerbi, ha palesato un limite del mio vocabolario per definire i giornalisti sportivi che su più canali televisivi ho ascoltato in merito. Non riesco infatti a sintetizzare con una sola parola lo squallore e la pochezza della stampa sportiva nostrana. Vado ora ai fatti: partita molto importante, seppur non decisiva, tra la capolista della classifica, l’Inter, e l’ultima vincitrice dello scudetto italiano, il Napoli. A nove minuti dal termine la compagine nerazzurra pare abbia felicemente chiuso anche questa pratica, mettendo altri tre punti in
La Pro Loco di Trevignano (TV), le autorità comunali e la curatrice Francesca Della Toffola presentano la 13^ edizione di Trevignano Fotografia a titolo Tempo ritrovato. Qualsiasi relazione che ha a che fare con il tempo, è gioco forza, una relazione filosofica. Se la filosofia è “amore per la conoscenza” la connessione tra la fotografia, che per sua natura è strettamente legata al tempo; ogni immagine è la resa immortale ed eterna di un attimo di vita che non è più, e che mai più sarà! Vorrei aggiungere che la durata di questa “eternità” è subordinata alla durata del supporto che tale immagine ci ha fatto giungere: mi spiego, qualcuno può conservare una foto ingiallita dei propri bisnonni, scattata decine di anni fa’ e custodirla in quel cassetto dove altre cose preziose fanno compagnia
Il regista danese Martin Zandvliet ha diretto il film L'effetto farfalla nel 2021 il cui titolo originale è Marco effekten. Si tratta di un Thriller la cui produzione è danese, tedesca e cecoslovacca. Questa pellicola prosegue su una falsariga che sta prendendo piede, quella dei thriller scandinavi ispirati da bestseller di autori nordici, se Uomini che odiano le donne (2009) diretto da Niels Arden Oplev si basava sul lavoro editoriale di Stieg Larsson, danese il regista, svedese lo scrittore, qui sia il regista, che lo scrittore sono danesi, come pure lo è l’attore protagonista: Ulrich Thomsen che veste i panni del commissario Carl Mørck. La penna che da spunto a questo lavoro è quella di Jussi Adler-Olsen, figlio di uno psichiatra, che già scrisse la traccia di Paziente 64 film recentemente trasmesso in TV. (rif. 1)
Siamo nel 1972 e Malizia sarebbe uscita solo un anno dopo, portando quel che di novità che verrà poi scopiazzato da chi voleva tuffarsi in questo mercato dove, i militari lontani da casa, rappresentavano una bella fetta. In questa pellicola la spinta propulsiva è quella di Demofilo Fidani, regista, ideatore del soggetto e sceneggiatore, nell’ultimo ruolo coadiuvato da Mila Vitelli che si è occupata anche della scenografia oltre che dei costumi. L’alibi della prima esperienza nel caso di questo regista non regge, aveva già sedici pellicole all’attivo e quindi sua è la responsabilità di questo pastone mal assemblato e poco digeribile. L’idea era di creare un thriller erotico ma a mio giudizio ne il primo, ne il secondo aspetto sono stati centrati in modo soddisfacente.
Leggi tutto: A.A.A. Massaggiatrice bella presenza offresi -...
Historia magistra vitae è una locuzione latina che, tradotta letteralmente, significa "La Storia è maestra di vita" ed è tratta da una frase più ampia presente nell'opera De Oratore di Cicerone. Lo ammetto, la dotta citazione l’ho recuperata dalla rete, ma credo volesse dire che la storia ci può essere d’insegnamento per evitare gli errori del passato ed allora vediamo che errori si possono compiere oggi, e per capirlo passo la parola al più famoso storico dei giorni nostri: Alessandro Barbero da un Twitter che mi è arrivato casualmente, ma che mi ha colpito al punto tale da volerlo condividere con voi (rif. 1)
Una visita al Vittoriale comunque vada, prima o poi, ci vuole. Magari fatta senza pregiudizio, senza aspettative, senza fretta, così da poter cogliere, se mai si fosse un tantino distratti, anche le più piccole sfumature di un personaggio, di un periodo e di un luogo che visto con gli occhi di oggi risulta sorprendente ed attuale. Il Vittoriale, da molti confuso per leggerezza, come "la residenza sul lago di Gabriele D'Annunzio", in realtà è un luogo "fuori" dai generis, che lo stesso D'Annunzio si affrettò a specificare fosse: "IL VITTORIALE DEGLI ITALIANI", ovvero, un Memoriale a ricordo di tutti i caduti Italiani della Prima Guerra Mondiale. Ma questo aspetto, passeggiando per quell'incantevole angolo di natura, non è di immediata comprensione, almeno finchè non si comincia ad
Francesco Apolloni è il regista, ideatore del soggetto e sceneggiatore, in questo caso con la complicità di Fabrizio Nardi del film Addio al nubilato, (rif. 1), uscito nel 2021. E’ un lavoro interessante, dal mio personale punto di vista, perché rappresenta, senza tanto darlo a vedere, o senza che questo sia stato rilevato dalle critiche che ho potuto leggere, una bella rappresentazione e della filosofia liquida di cui spiegava Zygmund Bauman (rif. 2) e della filosofia gender (rif. 3) che dicono stia venendo diffusa. Cinque amiche che si frequentavano al liceo, dopo svariati lustri vengono radunate da Chiara Gentile (interpretata da Antonia Fotaras) per festeggiare l’addio del suo nubilato. Al raduno partecipa Vanessa (interpretata da Chiara Francini),
Cara maestra, inizierei cercando la definizione di resilienza inserendola nel contesto in cui è nata, quello metallurgico: “La resilienza indica la capacità di un materiale di assorbire energia prima di arrivare a rottura. Nella metallurgia questa proprietà viene verificata sottoponendo un campione appositamente costruito a un urto provocato da un maglio a forma di pendolo (noto come pendolo di Charpy)”. Non sono un tecnico, ma capisco che la resilienza del vetro è bassa, mentre quella dell’acciaio è superiore. Mi chiedo, forse l’acciaio è meglio del vetro? Direi di no, per certi usi è meglio l’acciaio, mentre per altri è meglio il vetro. Certo,
© 2024 Qzone
Il presente sito web utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti. Proseguendo nella navigazione acconsentirai all'informativa sull'uso dei cookies.