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20170618 VM AriannaePietro 1Ho rivolto la parola a un trio di giovani persone che stavano facendo una simpatica foto all’interno del museo di Ca’ dei Carraresi scoprendo che due di loro sono espositori. Subito ho approfittato dell’opportunità chiedendo loro alcune chiavi interpretative delle loro opere. Fortunatamente proprio vicino a noi era visibile l'opera Life: due figure che paiono essere la rappresentazione antropomorfa di uomini- cervo, sono una di fronte all’altra. Il maschio dona un fiore a lei, un gesto d’affetto (o d’amore). Un filo di vento strappa alcuni petali per lanciarli nel cielo.

Cerco di rappresentare il quotidiano. Nell’opera un gesto semplice come il regalare un fiore ad una ragazza, attraverso l’uso di figure che si richiamano al nostro passato. Alcune figure le raccolgo dalla mitologia o mi rifaccio ad essa. Ritengo che questo linguaggio figurativo ci permetta meglio di comprendere da dove veniamo, chi siamo e dove stiamo andando”. Questo è quanto ricordo dello scambio avuto con Pietro Marchese (rif 1), anche se le parole possono non essere proprio le stesse, che nel prosieguo della mostra ci ha fatto vedere anche la seconda sua opera dove protagonisti sono una coppia di uomini-lupo, un maschio e una femmina gravida.

Pietro ci ha parlato del lupo, del suo essere storicamente il simbolo del male ma di come quest’animale sia anche un modo per comprendere chi siamo. Che cos’è il male? Chi genera il male? E’ proprio questo animale a rappresentarlo o ci parla di un equilibrio superiore, di un ruolo che lui ha nella catena alimentare? Il lupo è citato tredici volte nei testi sacri e il 13, non a caso, è considerato da taluni numero maledetto, mentre da altri numero portatore di fortuna. Il dialogo con Pietro, è risultato molto stimolante e permette di comprendere a me, che sono esterno al mondo dell’arte contemporanea, come sia la curiosità la molla che permette di approcciare ad ogni singola opera ed a ogni singolo artista. Le opere di Pietro, semplici e ammiccanti a prima vista, parlando con l’autore sono intrise di profondi significati storici, filosofici e religiosi. Perdere questi significati significa perdere gran parte della bellezza del messaggio.

20170618 VM AriannaePietro 2Stesso approccio l’ho avuto dialogando con Arianna Lion (Rif 2) anche lei presente alla mostra con due sue opere. In una c’è Maria che ha da poco saputo di essere futura madre del Cristo. Nell’opera a lato della Vergine vi sono due porte, una chiusa e una avente una feritoia da cui filtra un raggio di luce. “Maria subito dopo aver ricevuto l’annunciazione si è trovata di fronte ad una scelta. O aveva una reazione di chiusura verso un fatto straordinario (e capisco che la porta chiusa rappresenta questa interpretazione ndr) o l’accettava” (Ed ecco che la porta aperta dove entra la luce rappresenta questa posizione). Tutti noi in vari momenti della nostra esistenza ci troviamo di fronte ad un simile bivio, anche se meno sacro, e come la Vergine possiamo accettare la novella sorprendente o rifiutarla.

Dal nostro approccio vi sarà luce ed energia nella nostra vita o oscurità. Così mi sento di riassumere l’opera. Ascoltando Arianna ho compreso che ha in cantiere un’evoluzione artistica che potrebbe coinvolgere un senso poco considerato sino ad ora: l’olfatto. “...Alcuni vecchi abiti, magari intrisi di canfora, ci parlano dell’odore di nostri cari estinti, magari dei nostri nonni. Sono ricordi del nostro passato ma il passato è importante, sono le radici su cui affonda il nostro presente e da lì germoglierà il nostro futuro”. Mi fermo qui per ora, magari scriverò un secondo articolo su questa mostra di arte contemporanea, organizzata da Artika Eventi e coordinata da Daniel Buso, fruibile a Ca’ dei Carraresi sino al 25 giugno, (Rif 3) ma il dialogo avuto con i due gentili quanto geniali artisti, apre, spero, squarci di come approcciare verso questa forma di comunicazione e d’espressione. L’arte contemporanea non è sicuramente semplice, ma può risultare estremamente interessante.

Mirco Venzo, Treviso 18/06/2017 #qzone
Foto Giorgio Grassato - Sulla seconda foto l'immagine dell'opera Life con a fianco Pietro Marchese, Arianna Lion e un'amica dei due artisti.
Nella prima immagine le due opere di Arianna, quella relativa alla Vergine descritta nell'articolo è sulla destra di chi osserva.

Rif 1 http://www.pietromarchese.it/
Rif 2 https://www.artmajeur.com/it/...
Rif 3 http://www.artikaeventi.com/...

 

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