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20170813 VM TarzoIn una ventosa domenica Giorgio ed io, come ormai sta diventando una tradizione, andiamo a vedere che cosa propongono i Cortili dell’Arte a Tarzo (TV). Causa proprio l’eccesso di vento ci imbattiamo nell’Assessore alla Cultura (con competenza anche sulle identità locali), la Signora Michela Cesca cui diamo la parola per capire che spirito anima l'iniziativa. “Fratta è il primo nucleo di Tarzo e la sua rivalorizzazione è importante, come il tentativo di rilanciare il Lago che abbiamo di fronte - (Revine Lago, una perla poco apprezzata, a mio avviso, esteticamente splendido e dall’importanza storica antica, ci sono resti risalenti al periodo del neolitico ndr)- …la pavimentazione che stiamo calpestando, ad esempio, risistemata di recente, è un’azione concreta con cui il Comune cerca di appoggiare l’azione della Proloco, da un lato, svolgendo un’azione utile anche alla frazione, e quindi a tutto il paese, dall’altro”.

Cogliendo la palla al balzo andiamo subito ad ascoltare alcune battute del Sig. Luciano Piaia, Presidente della menzionata associazione operante nel territorio comunale. “Il legame tra Fratta e l’arte è secolare, basti pensare alla chiesetta che risale al 1700 ed ai dipinti in essa conservati. Noi stiamo tentando di aprire le porte a ogni forma d’arte, non solo artigianato quindi, ma anche pittura, scultura, ceramica, fotografia, arte contemporanea…”.

La cosa bella di quest’iniziativa è che il pubblico ha l’opportunità di dialogare con gli artisti per scavare in profondità su cosa ha generato le loro opere. Anita Uliana, scultrice, ad esempio ci spiega che per lei produrre attraverso le mani, è un momento in cui si armonizza con l’universo, nell'attimo in cui le sue dita manipolano la materia, materia di cui anche noi siamo parte, deve estraniarsi dal mondo. Così, intuisco, per ricongiungersi “al tutto” deve staccarci da questa nostra realtà, fatto di problemi, di tensioni, per trovare un'altra dimensione, quella che le permette, da un lato di creare i suoi manufatti, ma dall’altro anche di pacificarsi con il cosmo. Solo una volta realizzato quest’operazione lei trova appagamento nel gesto, portando a compimento l'oggetto (preferibilmente statue rappresentanti corpi umani).

Sandra Talamini, pure scultrice, predilige i lavori in ceramica e mi faceva notare come nell’era dell’omologazione, dove anche gli oggetti più semplici sono standardizzati, pure un semplice porta sapone autoprodotto, contribuisce a rendere originale la nostra casa, ridando valore alla nostra unicità. Non si stupisca il lettore se gli argomenti trattati ci portano nel campo della filosofia, perché l’Arte, se degna di tale nome, è Filosofia.

Mirco Venzo, Fratta di Tarzo, 06/08/2017 #qzone
Foto Giorgio Grassato col cellulare. Il soggetto della foto è l'Assessore alla Cultura di Tarzo, la Signora Cesca.

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