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20230826 VM il dolce sessoVedo sempre più spesso nelle ore notturne film coreani, (Sud Corea, naturalmente) e l’altra sera mi sono fermato su Il dolce sesso e l’amore, pellicola del 2003 a regia Man-dae Bong. Del regista so nulla e chiedo venia se non cito i nomi dei protagonisti, per me questo è un problema, ciò non mi impedisce di rimanere colpito dai colori di questo film. In tutta la pellicola sempre la fotografia è curata e si tende a

presentare le situazioni esaltando le cromie, spesso vivaci. Il film inizia con gran ritmo di azioni, che poi queste azioni sono tutte situazioni di sesso. Tutta la pellicola altro non è se non una sequela di posizioni sessuali, una sorta di kamasutra cinematografico e la pochezza dei dialoghi potrebbe ricordare una trama porno, tuttavia, seppur ricco di amplessi, questo film non è una pellicola pornografica, sia perchè mai si vede il sesso di uno dei due protagonisti, sia perchè non si presenta la consueta situazione dei film porno dove appena appare un soggetto, prima o poi lo si vede spogliare e copulare con qualcuno; in questa pellicola sono solo due i protagonisti della pellicola, la coppia di amanti, le altre poche comparse fanno da supporto ai due protagonisti.

Lui, un infermiere, interpretato da Seo-hyeong Kim adesca in maniera anche abbastanza maldestra una bella ragazza, lei opera nel campo dell’abbigliamento, ed è interpretata dall’avvenente Seong-su Kim. La giovane interrompe la (o le relazioni precedenti) per concedersi esclusivamente al suo amato, di cui non scrivo il nome per limiti miei, e si capisce che il sesso la fa da padrone in questa prima fase della relazioni. Una scena la dice lunga, mentre i due si stavano intrecciando, lei cade per terra con lui che interrompe la sua formicazione per chiederle “Stai bene?” Lei replica: “Per favore non essere galante”! Della serie completa quel che stai facendo e, detto alla domenicana "Dagli duro"! Lei pare una ragazza disinibita e precisa che “Se resto incinta, abortisco!” Da parte sua lui nella prima parte del film le dice:”Mi piaci per davvero, tu che ne pensi?” la risposta di lei è “Non mi dispiace…!” che non è proprio la risposta di chi è stravolto dal sentimento

Pare quindi che lui sia particolarmente preso da lei mentre lei gode del bel sesso, ma sembra più distaccata, questo stato di cose avrà delle evoluzioni ed in tal senso ritengo significativa la scena dove lei va a trovare il suo uomo nel ambiente dove lavora, il ragazzo sta attendendo un anziano signore, infermo e immobilizzato a letto, manco a dirlo i due si intrecciano in un camerino adiacente alla sala del assistito per consumare attimi di piacere. Gesto poco professionale ma che denota come lei, che ha condotto il gioco, si stia facendo coinvolgere nella relazione e l’andare a controllare il suo ragazzo dove lavora sa di attenzione se non addirittura di leggera gelosia. Insomma, quel “...non mi dispiace...” del dialogo sopra riproposto pare stia lievitando in qualcosa di più profondo. Tra i due c’è complicità, voglia di trasgredire, copulano nei bagni degli uomini in un locale pubblico e pare anche che il pericolo di essere scoperti svolga un'azione afrodisiaca, il pericolo li stuzzica… tuttavia ad un certo punto un evento rompe questo idillio: muore il vecchio assistito del ragazzo e lui ne pare turbato. 

La sensazione è che qualcosa si guasti nel perfetto legame che univa i due giovani e una scena sucessiva lo attesta: lui gli impone il sesso anale che lei non rifiuta, ma fa capire che la cosa non le piace e nel mentre dell'azione lei fa capire che prova del dolore. Se in una delle prime scene lui si preoccupa di come stia lei e lei lo esorta a continuare qui accade l’esatto contrario, lei fa capire che vorrebbe fermarsi, ma lui non ritiene di interrompere la sua ricerca del piacere che ora appare egoistica agli occhi di chi osserva. Il ritmo del film che era molto veloce, ora rallenta, i silenzi sono accompagnati da musiche de lasciano intendere una certa malinconia, e sono le musiche e le immagini a render chiaro che i due si stanno allontanando, più che non i dialoghi sempre poco chiari ai miei occhi. Non so se ciò dipenda da uno stile di fare film coreano, se sia una caratteristica del regista, o una scelta legata a questo specifico lavoro, sta di fatto che noto un cambio di ritmo e capisco che tra i due qualcosa si è spento, pur se il sesso seguita ad arricchire i fotogrammi. Alla fine i due si lasciano e una frase di lei in un dialogo con un amica spiega il suo punto di vista: “ Non sopportavo quei momenti in cui sembrava annoiato di me!” Alla fine la coppia si rompe e anche se entrambi paiono dispiaciuti, le loro strade si dividono.

Davinotti non mi è d’aiuto per commentare questa pellicola, come pure la rete, troverete poche indicazioni circa questa pellicola. Il film parte con gran ritmo, pochi sono i dialoghi ed abbondante è il sesso che però non ho trovato intrigante. Non so se dipenda dalla mia bassa dose di testosterone, ma non mi ha stuzzicato più di tanto anche se lei è molto accattivante, e chi ama le donne non ne rimarrà deluso: di questo sono certo! A mio giudizio è un film drammatico, parla di come la passione possa interrompersi così come, senza apparente ragione, quell’attrazione era esplosa. A chi consiglio il film? A chi ama il cinema, perchè i silenzi e le immagini che scorrono in differenti scene di sesso, dove non parlano molto i due protagonisti, non rendono la trama interesante. E' lo spettatore che deve impegnarsi a rimanere attaccato al film, non è il film che ti lega a lui. E’ un susseguirsi di situazioni dove lo spettatore deve percepire come l’equilibrio tra i due cambi, senza che le parole dei protagonisti aiutino molto a capire.

In conclusione è sicuramente una visione del mondo differente da quella di tante pellicola americane ed è anche più che mai lontana, direi anzi opposta, a molte commedie sexy all’italiana. Il lettore attento ha compreso che assolutamente non va considerata una pellicola porno e nonostante le abbondanti scene di sesso non lo considero un film volgare. Spero di esser risultato utile con questa recensione.

Mirco Venzo, Treviso 22/08/2023 #qzone.it

Nella foto a corredo, un fotogramma del film.

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