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20240101 VM Il peggior Natale della mia vitaA Natale mi son imbattuto in una serie di film, tra questi mi ha colpito negativamente Il peggior Natale della mia vita, di Alessandro Genovesi (2012). Soggetto e sceneggiatura sono dello stesso regista che ha lavorato in ambedue i casi collaborando con Fabio De Luigi, uno dei protagonisti del film. A mio giudizio è uno dei peggiori film a tema natalizio che abbia mai visto, posto che i cinepanettoni sono contrari ai miei appetiti, questo però riesce anche ad essere peggio di altri anche in virtù di un cast che ritengo interessante: cito Diego Abatantuono, Cristiana Capotondi, Fabio De Luigi, Laura Chiatti, Alex e Franz (noti per lo sketch della panchina, al secolo Alessandro Besentini e Francesco Villa)...

Voglio ora comparare questo film con un altro cinepanettone, dove c’erano due degli stessi protagonisti, Diego Abatantuono e Cristiana Capotondi, titolo di questa seconda pellicola proposta giusto l'anno seguente (2013) Indovina chi viene a Natale? di Fausto Brizzi. Soggetto e sceneggiatura di questo lavoro sono opera dello stesso Brizzi che ha collaborato con Marco Martani (rif. 2). Entrambe le pellicola vedono un raduno di diverse famiglie in ambiente montano, dove si susseguono situazioni che vorrebbero essere comiche, o quanto meno simpatiche. L'opinione sulla prima pellicola l'ho già espressa e per motivarla cito la scena dove una piccola auto guidata da Paolo (Fabio De Luigi) percorre diverse decine di metri in retromarcia, perchè non riesce più ad andare in salita causa il ghiaccio, e contro la volontà dell’autista finisce per devastare un rifugio... Questa situazione è simile a quella in cui, l’anno seguente, nel film a regia di Brizzi, i figli di Chiara Sereni (interpretata da Claudia Gerini) Azzurra (interpretata dalla giovane Rosa Enginoli Gerini, sì, è proprio la figlia di Claudia) e Filippo (interpretato da Niccolò Calvagna) tolgono di proposito il freno a mano all’auto di Domenico (Claudio Bisio), fidanzato della mamma, che in un primo momento i bimbi non accettano in famiglia. Anche in questo caso l’esito è che l’auto, senza il fermo, sfascia la serra di chi li stava ospitando… 

Ora, togliere il freno a mano giustifica un'auto che va a schiantarsi su una vetrata, ma un'auto che in retromarcia, con autista al volante, percorre decine e decine di metri, per schiantarsi dentro un bar, è troppo poco logico per far scattare la risata (o almeno la mia). Nel film di Brizzi, molte situazioni che vorrebbero essere comiche (e che forse lo sono) hanno come molla i due discoli che cercano di ostacolare la relazione tra il nuovo fidanzato e la mamma. Il punto di partenza è credibile, bimbi che cercano di scoraggiare la relazione della propria madre ce ne sono e ce ne saranno sempre, tutte queste situazioni risultano quindi frutto di un comportamento plausibile. Per contro le scene che vedono protagonista De Luigi nel film precedente, tendono a sembrarmi patetiche. Una su tutte: quella in cui Paolo non trova il bagno e finisce per orinare dentro la pentola in ceramica arrivata dagli Stati Uniti dove dentro c’è il tacchino da mangiare a Natale, è una situazione decisamente fuori dalla realtà, e più che una situazione comica pare una “boutade” messa lì per ritontire lo spettatore. Confondere un bagno con una cucina... direi che è improponibile.

Sintesi, non stiamo parlando, in ambedue i casi, di chissà che pellicole, ma il lavoro a firma di Brizzi risulta una fiaba che cerca comunque di "parlare" della famiglia e che in aggiunta accenna al tema delle disabilità, certo, dando spazio a situazioni comiche che non esaltano il mio gusto, ma è un racconto che ritengo preferibile al film di Alessandro Genovesi che non ha nè capo nè coda: è un lavoro pessimo! Per onor di cronaca devo riportare anche l’opinione di una mia amica che vide all’epoca Il peggior natale della mia vita in dolce compagnia, lei al contrario di me, afferma che quel film se lo gustò proprio e ne ha uno splendido ricordo. Come chiudere questa comparazione? 

Affermando che ambedue le pellicola avevano un ottimo cast, in particolare la seconda produzione ha tra le chicche quella di un fugace passaggio di Gigi Proietti, in una delle sue ultime apparizioni cinematografiche. Bene, quel cast roboante nel primo caso per me è proprio uno spreco, mentre nel secondo lavoro… diciamo che concedo una sufficienza stretta. 

Sempre in tema natalizio, nello stesso pomeriggio, ho avuto occasione di osservare Una poltrona per due, film di John Landis del 1983 (rif. 3) con Daniel Aykroyd, Eddie Murphy e Jamie Lee Curtis… Ecco le pellicola a storia e regia italiana comparati con il lavoro made in USA rendono l’idea di cosa significhi fare un bel film natalizio e fare dell'intrattenimento per sfruttare le sale che nel nostro paese si riempiono in automatico. Una poltrona per due è sicuramente una "fiaba" che consiglio!

Mirco Venzo, Treviso 28/12/2023 #qzone.it

rif. 1 https://it.wikipedia.org/wiki/Il_peggior_Natale_della_mia_vita
rif. 2 https://it.wikipedia.org/wiki/Indovina_chi_viene_a_Natale%3F
rif. 3 https://it.wikipedia.org/wiki/Una_poltrona_per_due

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