Benvenuta Vita
Il Sole dissolveva la nebbia
di una notte rubata alle Stelle
spente per non farsi vedere
spente per non farsi spegnere.
E nascoste tra le lenzuola
di un letto sfatto di sogni
giocavano con le gambe
si agitavano tra le braccia.
Pettinavano lunghi capelli neri
riempivano fossette sul viso
saltellando tra i bei sorrisi
di un mattino clandestino.
Rotolavano e correvano
felici e nascoste tra i teli
avvolgendo il desiderio
di magia e di miracolo.
Sui cuscini scendeva il Sole
con i raggi appesi alle dita
di mani strette e innamorate
in un'Alba che sapeva d'Eterno.
Le Stelle insieme cantavano
e il Sole teneva il tempo
agitando la sua luce d'oro
per la Vita che stava nascendo.
E i corpi sudati e mescolati
incrociando teneri sguardi
lasciavano andare le Stelle
al Cielo che le attendeva.
Giocavano, rotolavano, cantavano
riprendendo ad illuminare
le notte che stava arrivando
dando il benvenuto alla Vita.
Arianna Bidoli Anselmi, 29 gennaio 2018
Gina Roma, Chiaro di luna
Olio su tela, 1963
Musei Civici di Treviso