Cerca

20230822 VM manciniDa appassionato di calcio e da sostenitore della Sampdoria di Vialli e Mancini, ho seguito con interesse le vicende dell'ormai ex tecnico della nazionale e i commenti ad esso relativi, arrivando a scoprire cose per me interessanti. Perché Roberto Mancini ha abbandonato un ruolo tanto prestigioso? Diamo lui la parola recuperando frasi proposte da La Repubblica: “...Si è mai visto un presidente federale che cambia lo staff di un CT? Gravina è da un anno che voleva rivoluzionarlo, io gli ho fatto capire che non poteva, che al massimo poteva inserire un paio di figure in più, ma che non poteva privarmi di due persone di un gruppo di lavoro che funzionava, che funziona e che ha vinto l’Europeo. Semmai sono io che potevo sostituire un membro dello staff. Sapete la verità? È da un po’ di tempo che lui pensava cose opposte alle mie…" 

Quindi, Il dirigente della Federazione Italiana gioco Calcio Gabriele Gravina ha deciso in base al suo potere di rivoluzionare lo staff di collaboratori del tecnico della nazionale italiana che; da un lato ha voluto difendere i suoi collaboratori, dei quali aveva massima fiducia e di cui ha con questo gesto riconosciuto le capacità professionali, e dall’altro ha letto come una mancanza di fiducia nei suoi confronti l'atteggiamento posto in essere dal suo responsabile; senza fiducia non si può ricoprire un incarico tanto popolare quanto criticato e così Roberto Mancini ha salutato. Dal punto di vista tecnico comprendo perfettamente la posizione del selezionatore, il tecnico della nazionale è la punta dell’iceberg di uno staff che comprende osservatori, sono loro che gli segnalano quali tra le centinaia di atleti italiani che operano sia nel belpaese sia all’estero devono essere tenuti in considerazione in coerenza, non solo con il valore del singolo, ma anche in base alle esigenze del modulo e delle tattiche di gioco  decise dal commissario tecnico.

Non solo, una volta individuati i convocati, questi devono essere allenati, e la preparazione atletica è un altro elemento determinante per raggiungere (o meno) i risultati. Devo portare il gruppo in condizione per la prima serie di partite o per la seconda? Come riuscire a massimizzare le condizioni psico-fisiche di più di venti giocatori aventi età, struttura fisica e condizione di preparazione differente? Mi fermo qui, il lettore comprende che il Commissario Tecnico brilla se lo staff che ha alle spalle lo aiuta in questa delicata e complicata attività, toccare questo staff significa alterare significativamente l'opera ed i risultati del Commisario Tecnico. Queste considerazioni nel calcio moderno le sanno anche i sassi e per tanto altre valutazioni quali la probabile offerta milionaria che Mancini si dice abbia ricevuta dall’arabia fungono solo (ed eventualmente) come un ulteriore stimolo alla dipartita. A questo punto devo valutare l’operato di Gabriele Gravina che ha il compito di curare l’interesse della nazionale italiana, scoprendo che quest’uomo è stato eletto dall’associazione la quale ha una sua personalità giuridica ed è pertanto un organo indipendente dal governo

In bella sostanza il calcio in Italia (e la sua promozione, che è poi il compito principale della FGCI - Federazione Italiana Gioco Calcio) opera svincolata (sulla carta) da organi politici, quelli su cui noi elettori abbiamo l’ultima parola. E’ vero che la FIGC è federata al C.O.N.I. (e questo sì è un ente pubblico), così come è affiliata alla FIFA dal 1905 e all'UEFA dal 1954; ma ciò alla fine che significa? Mi chiedo a chi deve risponde Gravina? Da ciò che ho compreso agli associati della F.I.G.C. Fine della scoperta. Il più importante gioco italiano, e la sua nazionale, croce e delizia di un intero popolo, non ha legami diretti con noi elettori. A conferma di quanto scritto sopra, fateci caso, nessun nome di nessun uomo politico è stato tirato in ballo su tale questione, che pure tanto interessa tutti gli appasionati di calcio. C’è un seguito in questa storia, ovvero pare Gravina abbia individuato come sostituto di Roberto Mancini il toscano Luciano Spaletti, legato da un contratto con il Napoli Calcio: la clausola di rescissione dal club di Aurelio De Laurentis dicono sia di 3 milioni di euro. 

Io ero incavolatissimo in base al seguente ragionamento: perché lo Stato deve pagare questa cifra ad un privato (De Laurentis) per espletare un'opera di interesse pubblico e sociale? Ora ho la risposta: perché la FIGC non ha un diretto legame con lo Stato, pur avendo relazioni non meglio definite con CONI FIFA ed UEFA… Mi fermo qui, ma quanto ho scoperto ritengo sia di buon interesse, considerato il fatto che rimango convinto che lo scopo di : “…promuovere in Italia il gioco del calcio, del calcio a 5 e del beach soccer” (rif. 1)  resti una questione di interesse pubblico dal forte impatto sociale e di assoluta valenza nazionale. Così come resto convinto che le interferenze di taluni uomini politici su questa organizzazione ci siano, anche se, quanto riportato, renda palese che questi possibili (e ipotetici) manovratori possono tranquillamente rimane nell’ombra! 

Tornando a noi, Gabriele Gravina non deve certo rendere conto a me, che pure sono cittadino italiano e amante del calcio, delle sue scelte, così come non deve rendere conto a nessuno dei famosi sessanta milioni di commissari tecnici della nazionale del perchè abbia allontanato chi ci ha fatto vincere l’ultimo Europeo di calcio. Addirittura dobbiamo congratularci con lui per aver scelto proprio Roberto Mancin prima di tutta questa vicenda, scelta che ha portato una nazionale esclusa dai mondiali, a vincere l'Europeo. Chiudo con una domanda: ma se mai la Federazione dovesse pagare i tre milioni di euro per svincolare Spalletti, questi soldi impatteranno tanto o poco sulla promozione del calcio italiano? Da cittadino a chi devo chiedere lumi sul fatto che stanno sparendo campi da calcio un po' dovunque? Non solo; tutte le piccole società di paese si sono dissolte affogate dai crescenti costi di gestione, spariscono e sono già scomparsi i campetti dell'oratorio, dei quartieri e di alcune scuole, siamo proprio sicuri che tutto ciò non sia di interesse pubblico (e quindi politico)?.

Ultima considerazione, mi ero detto sorpreso (rif. 2) del fatto che la maglia italiana in una recente amichevole fosse di colore verde, anche questa scelta, comprendo, è legata alla F.G.C.I. e quindi nulla ha a che vedere con le istituzione italiane.

Mirco Venzo, Treviso, 18/08/2023 #qzone.it

rif. 1 https://it.wikipedia.org/wiki/Federazione_Italiana_Giuoco_Calcio
rif. 2 http://www.qzone.it/index.php/q-themes/mirco-venzo/582-verde-sospetto

CookiesAccept

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Il presente sito web utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti. Proseguendo nella navigazione acconsentirai all'informativa sull'uso dei cookies.

Leggi di più