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20161214 VM allaGrottaUn locale dall'importanza storica, l'osteria Alla Grotta di Via Cornarotta a Treviso, un’atmosfera che si è venuta a creare per ragioni misteriose, forse legate alla grande affluenza dei “Poeti del Sil” che con un brioso vociferare hanno espresso il loro amore per l’arte, o forse le luci gialle che rendevano suggestivo l’ambiente, sono state la cornice in cui Claudia Franco ha declamato le liriche di Arianna Bidoli Anselmi. Lo schema d’azione è stato il seguente: breve presentazione di Franco Dal Col che introduceva il lavoro da cui erano estrapolate le poesie, e poi Claudia che le interpretava.

Qualche assaggio messo lì, a disposizione del pubblico, di un lavoro importante quale è Indossa ciò che sei dentro, nato dalla mente di Arianna e di Camillo Campobasso. Un’opera che ha coinvolto pure l’arte interpretativa di Claudia Franco e musicale del figlio di Camillo, Francesco, che furono protagonisti basilari nella versione integrale del lavoro presentato l'estate scorsa al B & B “La Rinascita" di Ponzano Veneto. Arianna ha spiegato al pubblico che l’intera opera verrà riproposta in data e luogo da individuare, quindi chi vuole potrà condividere tutto il percorso artistico ideato dagli autori. Percorso composto di tre sezioni, quella da cui sono state estrapolate le poesie è intitolata “Il Viaggio”. Tutto il lavoro vede l’integrarsi di scritti combinati con fotografie, musica e ambiente in modo da suggestionare il fruitore, sino a suscitargli delle emozioni interiori. Nel ridotto ambiente della Grotta non v’era spazio fisico per presentare nella completezza anche uno solo dei tre atti che compongono il lavoro. Mancando inoltre la componente musicale, si poteva solo proporre un assaggio del progetto. E così è stato fatto, suscitando grande consenso da parte del pubblico presente che, molto probabilmente, si ritroverà in futuro per assistere all'intera opera. Le composizioni scelte per la mostra poetica e fotografica rimarranno esposte all'interno dell'osteria Alla Grotta fino alla prima domenica di gennaio.
Merita menzione anche la poesia che Renata Alberti ha dedicato all'amica Arianna, e la varietà di cicchetti comprendenti il tradizionale mezzo uovo sodo e un crostino “funghi e dentice” difficilmente reperibile altrove, tutto ciò offerto dagli organizzatori per allietare il pubblico. L’aspetto enogastronomico non è casuale, come ha fatto intendere Antonio Altinier nella sua presentazione: “Amiamo la poesia e ci piace condivide queste passioni, perché chi ama l’arte ama la vita!”. Passioni che includono il mangiar e il bere bene. Tra i presenti oltre ai poeti v'erano scrittori di prosa, fotografi, pittori, una ballerina e un cantante lirico, anche se quest'ultimo non son riuscito a comprendere se lo fosse stato "di professione" o se la sua abilità fosse palesata solo se sufficientemente coinvolto dalla compagnia. Ad inizio articolo ho cercato di descrivere l’atmosfera che avvolgeva questi molteplici elementi, la frase pronunciata dall'oste poco prima che uscissi li sintetizza appieno: “Sembrate tutti una stessa famiglia!"

Mirco Venzo, Treviso 14/12/2016 #qzone
Nella foto di Caterina Codato da sinistra a destra la poetessa Renata Alberti, Dal Col Franco, Arianna Bidoli Anselmi, Claudia Franco, Antonio Altinier

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