Nemesi è il titolo del film diretto da Walter Hill uscito nelle sale nel 2016, il soggetto è dello stesso regista, che assieme a Denis Hamill ne è pure lo sceneggiatore; la prima bozza di questa storia nasce nel 1978, ma solo a ridosso della produzione ebbe la versione definitiva, che divenne film, ci dice Wikipedia, (rif. 1) solo alle condizioni del produttore Said Ben Said, "Le uniche regole che ha stabilito erano che avrebbe dovuto essere realizzato a un prezzo molto basso e nel cast doveva esserci qualche nome importante"; ed ecco che una dei protagonisti è Sigourney Weaver (nota soprattutto per Alien) nei panni della intelligentissima dottoressa Rachel Jane anche se il ruolo di protagonista spetta a Michelle Rodriguez che interpreta la figura di Frank Kitchen.
Nei primi due articoli sostanzialmente ho tracciato le ragioni del conflitto individuando perché Putin ha deciso di invadere la terra dei “fratelli” ucraini. Ho anche ricordato che più esperti occidentali, in tempi non sospetti, avevano sconsigliato il verificarsi di alcuni presupposti onde ostacolare il possibile profilarsi di una guerra, nello specifico la N.A.T.O non doveva espandersi per evitare una reazione prevedibilmente violenta, anche se non determinata nell’entità, da parte dell'impero militare russo. E’ avvenuto l’esatto contrario e per irritare ancor più i russi oggi sia la Finlandia che la Svezia, oltre all’Ucraina, protagonista di questi assestamenti geo politici, vogliono farsi proteggere dagli USA. Se oggi stiamo semplicemente constatando la portata di questa reazione, penso all’invasione dell'Ucraina, che reazioni potrà generare l’entrata della Svezia (che già in passato violò i confini dell’impero zarista) e della Finlandia sotto “l’ombrello protettivo della N.A.T.O. , lo scopriremo in futuro.
Lo spazio Gerra di Reggio nell’Emilia è una delle mete più appetite dalla nostra comitiva durante le visite a Fotografia Europea e questo sia per la bellezza delle sale espositive, sia per le proposte spesso originali che vengono in quel sito presentate. In questo 2022 la protagonista del palazzo è stata la fotografa Maria Clara Macrì la quale ha scelto come soggetto delle proprie opere donne rigorosamente inserite nel loro contesto abitativo - la loro camera, ma scopriremo non necessariamente quella in cui dormono - dove venivano catturate spesso senza veli, non solo in senso spirituale ma anche in senso fisico.
I nuovi riformatori predicano, distorcendolo, un diritto sociale; declinato secondo la convenienza in: diritto sociale sanitario, diritto sociale alla democrazia, diritto sociale alla verità. Con esso il singolo diventa lo schiavo della società, e ha soltanto i diritti che gli vengono concessi dalla società, cioè se egli vive secondo le leggi della società, e quindi è ad essa fedele.
Domenica 19 giugno 2022 alle 17,00 con i termostati all’aperto che sentenziavano 36° gradi, Steve Bisson presenta la mostra Il senso dei luoghi, un laboratorio fotografico durato un semestre. Gli incontri avvenivano una, due volte al mese e alla fine cinque sono “gli esploratori” che sono giunti alla meta, ognuno sviluppando un suo particolare progetto.
Fotografia Europea, la mostra internazionale di fotografia che si tiene ogni anno a Reggio nell’Emilia ha avuto nel 2022 tra gli artisti esposti Mary Ellen Mark con il lavoro intitolato The Lives of Women. E’ assai semplice descrivere la ricerca esposta nella mostra che ha come soggetto principale le donne, in particolare le donne che per motivi differenti sono portatrici di situazioni difficili. Ragazza idrocefala con sua sorella, (Torino 1990) vede una bambina tenere per mano la sorellina deforme la quale ha in grembo un pupazzo. In Jenniffer, Tiffany and Carrie (Ohio - USA 1989) i soggetti sono due bambine, presumibilmente due sorelline; una sta allattando il proprio figlio, l’altra gioca con una bambola. Se la foto fosse stata scattata da lontano facilmente si sarebbe potuto ritenere le due ragazzine stessero entrambe giocando, vista la giovanissima età, ma il documento non lascia spazio a dubbio alcuno, una delle due era una mamma bambina e stava nutrendo la propria prole.
L’uomo è antiquato (1954) è un libro di Günther Anders, (1954) pseudonimo di Günther Siegmund Stern. In un prossimo video spero di riassumere meglio la filosofia e la visione del mondo di questo pensatore per altro già compagno per un certo periodo della celeberrima Hannah Arendt. Propongo un estratto recuperato dal video postato da Marco Nisida (rif. 1), che ringrazio per avermi fatto conoscere in originale le idee di questo pensatore. Preciso che lascio al videomaker non solo il merito, ma anche l’onere della correttezza circa le citazioni da me solo trascritte per i lettori del mio blog.
Negli ultimi giorni ha fatto irruzione in rete il nome di un universo informatico con una propria etica e missione: il Fediverso. Il suo nome è una fusione fra i vocaboli “federazione” e “universo”. Al suo interno non c'è corsa ai soldi da parte di nessuno, non si viene martellati da spam insistente e la privacy è protetta, inoltre tutti i progetti che fanno parte del Fediverso sono auto finanziati e gestiti da chi li crea. Questo universo non vuole essere l'alternativa a Twitter o a Facebook, ma chi migra
Il 24 febbraio Vladimir Putin (presentato dai media come un dittatore) alle h 6 spiega ai suoi concittadini che: “...Ritengo necessario oggi parlare di nuovo dei tragici eventi nel Donbass e degli aspetti chiave per garantire la sicurezza della Russia. Inizierò con ciò che ho detto nel mio discorso del 21 febbraio 2022. Ho parlato delle nostre più grandi preoccupazioni e delle minacce fondamentali che i politici occidentali irresponsabili hanno creato per la Russia in modo coerente, rude e senza tante cerimonie, di anno in anno. Mi riferisco all’espansione verso est della NATO, che sta spostando le sue
Musei civici di Bassano del Grappa (VI); al costo di 12 euro si possono vedere più di cento scatti della fotografa americana e, compreso nel biglietto, è incluso la visita alle sale del museo dove spiccano tele dei pittori veneti oltre che degli studi dello scultore Canova. Torno a parlare della ragione che mi ha spinto a passeggiare per la graziosa cittadina veneta, la fotografa americana nativa di Boston Ruth Orkin. La mostra mi convince che l’oggetto della ricerca della fotografa era la gente comune. La Orkin sceglieva delle situazioni potenzialmente interessanti e aspettava che i soggetti da lei osservati proponessero qualcosa di rilevante: un'espressione, un sentimento, un gesto che tradisse uno stato d’animo. Ecco come la stessa
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