La copertina del centone di Qzone 2021 vede protagonista l’opera Il cavaliere azzurro (più precisamente Der blaue reiter 2.0) a firma Alessandro Dorella (Dorè rif. 1). “Nel 1911 a Monaco di Baviera nasce una scuola pittorica dove opera Vasilij Kandinskij (rif. 2), che realizzò un'opera con lo stesso titolo. Era una scuola espressionista, cosmopolita e multidisciplinare, proprio come IperKuboFuturisto che tu sai essere la
Nella follia allucinatoria dell'attuale situazione, immersi in questa realtà distopica immaginiamo, anche per un solo momento, in un gelido scampolo di lucidità, se tutti i non aderenti al pensiero unico, volgarmente definiti "NO-VAX", decidessero giocoforza, di ricercare e sperimentare su loro stessi... il Virus. Un assurdo in senso assoluto, scegliere la via meno ovvia, la più rischiosa, spinti all'angolo come bestie feroci, che si decida come estrema ratio, non di cedere al soppruso, al ricatto del vaccino, ma di scegliere fatalmente ... la morte!
Non andare in Lapponia se:
Non ami il freddo e il gelo
Se non resisti senza guanti più di 10 secondi a -15
Se sei una persona lagnosa
Se non ami l’avventura
Se non ami la neve e il ghiaccio
Il titolo della mostra è Sui Confini e la prima immagine che accoglie il visitatore è una vecchia porta incastrata su di un bagnasciuga. La porta da sempre è una modalità per accedere da un'area all’altra, se vogliamo è il modo per superare un confine. M’interrogo: questa immagine che cosa mi vuole dire? Chi osserva la foto, un uomo, è forse destinato a varcare quella porta per diventare parte della terra da cui proviene e che osservando l’immagine è ciò che sta dalla parte opposta all’uscio? D’altra parte ogni pezzo di conchiglia, ogni granello di sabbia, ovvero ciò che si intravvede oltre quest'uscio, già ci dice che “polvere siamo e polvere ritorneremo”. La battigia è però anche quel lembo di terra che introduce al mare, ed
Sono nel salotto di casa e ascolto Magia di Natale di Alexa. Che comodo starsene seduti in poltrona e la musica si accende come per magia e nell’ aria, che profuma d’eucalipto, si diffonde l’atmosfera natalizia. Il momento più magico, sfavillante, gioioso dell’anno:Xmas is coming!! Sono due anni che la signora Pandemia vuole rovinare i piani di Gesù Bambino o se preferite di Babbo Natale, ma non ci riesce. Io sono più forte e felice di sempre: ho la mia famiglia e la salute, sono forse due valori scontati? In un momento in cui sembra impossibile perfino organizzare una ce a natalizia al ristorante o una gita in montagna, io cerco nella mia fragilità e
Qzone si interessa di Arte e Fotografia e in alcuni suoi articoli si è occupato anche del tema della Bellezza (rif. 1) e del più complesso tema del Sublime kantiano (rif. 2). Non poteva pertanto lasciarsi scappare l’occasione di visionare la mostra mirabilmente organizzata dal CRAF in collaborazione con l’Agenzia Contrasto dove il tema della Bellezza è affrontato da Ferdinando Scianna (rif. 3), uno dei più prestigiosi fotografi italiani. Il titolo della mostra è una domanda: Quale Bellezza? e scorrendo e osservando una per una le foto io ho trovato una mia personale risposta che in questo articolo voglio condividere con Voi. Sicuramente una bella ragazza quale Simonetta Gianfelici, Roma, 1997 ripresa in un elegante bar mentre legge esprime compiutamente l’idea di bellezza. Simonetta è una modella che più fotografi hanno immortalato, un nome su tutti: Helmut Newton, analogamente un'altra bellezza nazionale
Oggi sono stato a prendere un caffè nella casa di Alessandro Dorella, artista che ho conosciuto durante l’ultima edizione di Vino Divino (rif. 1) concorso pittorico che si aggiudicò con un’opera molto elaborata. Volevo conoscere meglio questo pittore che spazia dall’arte sacra a soggetti laici, che conosce tecniche antiche di pittura, ma che ha uno stile quanto mai immerso nella modernità. “Mi definisco un pittore IperKuboFuturista (IKF): iper, che va oltre, cerco di andare con i miei dipinti oltre il cubismo, ovvero la scuola che rappresenta il soggetto da più angolature quanto al futurismo cerco di rappresentarlo, il soggetto, in differenti momenti temporali. Artisticamente seguo un mio percorso tuttora in evoluzione, anche per questo spazio liberamente tra differenti generi e differenti soggetti”. (Nel rif. 2 troverete un video dove si approfondisce l’argomento del IperkuboFuturismo).
Il bollettino malati covid 19 aggiornato al 1 dicembre 2021 ci informa che il nostro paese ha avuto più di cinque milioni di contagiati dal covid (5.015.790) e che i decessi sono 133.731 mentre nel mondo si parla di 5.207.634 morti. (Rif 1 - fonte Governo.it). Numeri dei quali il Prof Valerio Malvezzi non parla, lui in vari video dice che si occupa di economia e che la questione sanitaria la delega a chi di queste cose può parlare con competenza. La sua professionalità focalizza un'altra pandemia, che dura da molto più tempo e che, a suo dire ha cause ben precise e per nulla spiegate ai cittadini italiani che poi sono coloro che subiscono scelte deliberate.
Il film che vado a recensire, a regia Tonino Zangardi del 2015, produzione italia e francia, lo considero una poesia dove si parla della complessità dei sentimenti umani, della passione carnale, dei ricordi, dell’amore. Le poesie cercano di scavare nell’intimità dell’uomo e se questa pellicola ci riesce o meno in gran parte dipende dalla sensibilità di chi l’osserva. Chi legge questo mio articolo si interrogherà e mi chiederà: ma il regista è riuscito nel suo intento? Non voglio rispondere perché voglio lasciare allo spettatore decidere se il modo con cui questa pellicola ha affrontato questo tema, l’amore, argomento in vero narrato da sempre e oggetto di milioni di pellicole, sia soddisfacente. Mi limito a riportare come la fotografia a cura di Dario Germani, sia basilare nel
“E’ un mondo che non capisco” inizia così l’ultimo video di Matteo Gracis (rif. 1 Cop26: tutto ok?), giornalista, nomade digitale e libero pensatore (queste sono le qualifiche che si trovano in rete oltre alla sua competenza sugli usi della canapa) che riporto integralmente lasciando lo spazio per un mio commento alla fine. E’ lo stesso pensatore che chiede di far girare il video se condividiamo le sue perplessità e quindi, proseguo con questo lavoro di passaparola.
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